sabato 31 agosto 2013

Herb-stuffed tomatoes by Ottolenghi + Good things project #7

Ancora con la testa fra le nuvole, altamente suscettibile alla distrazione per via dei ricordi delle vacanze ancora vivi, annoto, per il piacere di ricordarli, gli episodi belli che mi hanno messo il buonumore nell'ultimo mese:
- nel giorno del mio compleanno, passare a trovare un’amica e ricevere in dono un pò del suo tempo prezioso di mamma, i sorrisi della sua piccola creatura neonata, un pianta grassa da lei rinvasata, dei bei cuoricini bianchi di ceramica fatti a mano da un’associazione di disabili;
- improvvisare una gita in giornata tra i monti per sfuggire al deserto cittadino della settimana del ponte di ferragosto e godere di una bella camminata e di un pranzo in malga;
- un violento temporale estivo notturno assaporato al buio sotto le lenzuola;
- un'uscita sbarazzina in infradito e ‘maniche di camicia’ in bici dopo cena per un gelato con la metà e rientrare tutti infreddoliti;
- ritrovarsi in casa per una cena tra amici, ..i racconti delle vacanze, ..i brindisi, ..il cous cous vegano che ho preparato per l'occasione;
- la bella notizia che il corso di yoga riprenderà sì a settembre, ma prima del previsto!
- usare una sacca di cotone blu a tracolla un pò gipsy che profuma di mare e che mi fa sentire come in vacanza nonostante la ripresa del lavoro sia già bella che consolidata;
- organizzare una giornata al Sana a Bologna col pretesto di rivedere un'amica conosciuta via-blog e contare con impazienza i giorni che mancano all'evento;
- la lettura appassionata di 1Q84 di Murakami Haruki;
- attendere sera per assaggiare questi pomodori preparati il giorno prima..




Ingredienti (ho fatto ad occhio, ma vi riporto le dosi tratte dal libro Plenty):

- pomodori maturi: 4
- cipolla: 1
- aglio: 1
- olive nere (taggiasche):12
- olio e.v.o.: 2 cucchiai circa
- pangrattato: 30 gr
- origano secco: 2 cucchiaini
- prezzemolo: 3 cucchiaini
- menta: 1 cucchiaino
- capperi: un cucchiaino e ½
- sale e pepe

Procedimento:

tagliate i pomodori in due in due nel senso della lunghezza (o togliete la cupoletta ad un centimetro circa dal bordo superiore) e svuotateli dei semini e delle parti più fibrose aiutandovi con un coltello.
Salate leggermente l’interno di ogni pomodoro e capovolgeteli in uno scolapasta a perdere i liquidi in eccesso.
Nel frattempo fate scaldare a fuoco basso in una padella antiaderente l’olio extravergine di oliva; aggiungete, poi, la cipolla e l’aglio tagliati finemente e le olive taggiasche a pezzettini e fate cuocere per 5-6 minuti.
Quando la cipolla si è ammorbidita togliete la padella dal fuoco ed aggiungete il pangrattato, le erbe aromatiche sminuzzate, i capperi dissalati e tagliati a pezzettini ed il pepe ed amalgamate bene tra loro gli ingredienti.
Riempite i gusci di pomodoro con il composto di pangrattato ed erbe aromatiche, premendo leggermente la farcia all’interno e formando una cupoletta.
Disponeteli in una pirofila leggermente unta d’olio o foderata con carta da forno.
Inumidite la superficie dei pomodori con poco olio e.v.o e cuocete in forno già caldo a 180° per circa 45-50 minuti, finché si sarà formata una deliziosa crosticina dorata.
Servite i pomodori non troppo caldi; saranno più gustosi se riposano almeno 10 minuti primi di consumarli.

Buon sabato!

domenica 11 agosto 2013

Simil ovis molis al cous cous vegani

Di ritorno dalle vacanze con un mucchio di bei ricordi ancora freschi da assaporare e poca, pochissima voglia di riprendere un quotidiano dettato da orari lavorativi, mi lascio affascinare da questa ricetta per riaccendere il forno; ricetta annotata frettolosamente perché pescata tra le pagine di un libro durante una delle mie scorribande nelle librerie londinesi nell'incapacità morale di acquistare altri libri da mettere in valigia. 
Il libro, per dire il vero, conteneva diverse ricette contenenti burro vegetale che io non amo usare e, quindi, lo ho lasciato -lo ammetto, ..combattuta!!- perdere.
Sono dei biscottini con un delizioso aroma, friabili e ..crunchy per la presenza della semola del cous cous che, pur tritata, scrocchia sotto i denti rendendoli sfiziosissimi.
Ho rispettati dosi e ingredienti della ricetta originale ed è così che vi consiglio di fare per averla trovata equilibrata in dolcezza e friabilità.
Chissà se affascineranno anche voi..



Ingredienti: (per circa 20 biscotti):

- cous cous integrale: 120 gr
- farina semi  integrale tipo 1: 130 gr (+ 10/20 gr se necessari)
- farina di mandorle tostate: 160 gr

- semi di lino: 1 cucchiaino (ingrediente che ho trovato facoltativo)
- olio di riso: 100 gr
- sciroppo d'acero:  130 gr
- sale: un pizzico
- vaniglia in polvere: 1 cucchiaino

- cardamomo in polvere: 1/2 cucchiaino (o altra spezia a piacere)
- marmellata (di frutti di bosco): q.b.

Procedimento:


in un mixer tritate finemente il cous cous fino a farlo diventare quasi farina.
Aggiungete gli altri ingredienti secchi (farina tipo 1, farina di mandole, semi di lino, sale e spezie) e date un'altra mixata per una decina di secondi; versateli poi in una ciotola capiente.
In un'altra ciotola miscelate bene tra loro (o usate lo stesso mixer pulito) lo sciroppo d'acero e l'olio di riso.
Aggiungete questa miscela nella ciotola in cui avrete messo gli ingredienti secchi ed amalgamate bene il tutto con la spatola fino ad amalgamare gli ingredienti ed ottenere un composto morbido e compatto.
Aggiungete la farina extra, se necessario, se l'impasto è troppo mollo, poco modellabile.Prelevate con l'aiuto di un cucchiaino (o di un porzionatore per gelato) un pò di impasto; rotolandolo tra le mani formate delle palline poco più grandi di una noce appiattitele leggermente e trasferitele su una placca foderata con carta da forno.Premete ii biscotti al centro con un dito formando un incavo che riempirete con poca marmellata.Infornate nel forno già caldo a 180° C per circa 15 minuti o finché non sono leggermente dorati.Fateli raffreddare sulla teglia prima di metterli in una gratella per dolci a raffreddare poiché appena sfornati sono abbastanza friabili.




(fonte: The vegan baker - Dunja Gulin)

Enjoy!