Rientrata dalla corsetta romantica al parco (mmmmmm... che sole e che calura ragazzi!!), romantica per via della pioggia di foglie d’orate cadenti e dello scricchiolio sotto i piedi di quelle ormai già a terra, mi sono predisposta a godere, anche se al volo, quella che è una minicasa non ancora tutta arredata, ma che per me è come se fosse la Reggia di Caserta!
Spalanco le finestre, una rapida doccia, preparo un pranzo o anche no una tazzona di cereali croccanti affogati generosamente dallo yogurt come oggi, mi piazzo senza tante cerimonie sul tavolino del terrazzone, prendo il libro, sprofondo sulla sedia e mi godo, beata, una boccata d’aria, il silenzio, il corpo ossigenato, la lettura di un paio di pagine, il mio pasto libidinoso, la maxiterrazza ancora sfruttabile, e quello che rimane di uno spazio di tempo, tutto mio, che per tanti potrebbe rappresentare un handicap in una lunga giornata lavorativa completamente fuori casa, ma che per me è un premio!
Vi lascio, con l’occasione, la seconda (ed ultima) ricetta dedicata al pane carasau.
Un piatto che si prepara rapidamente e si presta ad essere un antipasto o un secondo (magari accompagnato da un po’ di verdura), e che appaga notevolmente il palato…
Ingredienti:
- qualche fetta di pane carasau
- pecorino sardo morbido, tipo Brigante: gr 200
- qualche cucchiaio di miele di castagno
- un rametto di rosmarino
- pepe nero
Procedimento:
Spezzettare i fogli di pane carasau e disporli all'interno di una pirofila da forno.
Private il pecorino della crosta, tagliatelo a scagliette sottili e sistematele sopra il pane carasau. Condite con qualche ago di rosmarino e pepe.
Ripetere l’operazione formando tre strati di pane, pecorino e rosmarino.
Mettere la pirofila in forno già caldo a 180° per 4/5 minuti circa, in modo da far fondere leggermente il pecorino.
Sfornare e servire completando con una cucchiaiata generosa di miele di castagno ed una spolverata di pepe.