mercoledì 1 maggio 2013

Vegan lemon bars + Good things project #4

La dose extra di giornate di festa di questo periodo mi permette di mettere in piedi questo nuovo aggiornamento con ricetta collaudata veramente sfiziosa ;-) che ci tenevo a condividere nonostante la fetta della foto che voleva essere barretta per meglio interpretare il dolce originale! Nessuno si formalizzerà di questo particolare all'assaggio..

Quanto ai giorni trascorsi, mi piace ricordare:
- una godereccia ed allegra cena casalinga tra donne in occasione della festa di compleanno di una carissima amica (..quando la prossima???);
- l'arrivo di nuovi libri di pasticceria vegana, ma in inglese, cosa che mi ha stimolato ad allenare le nozioni -haimè- scolastiche, imparare nuovi vocaboli e rispolverare la lingua;
- mettere a dimora nel terrazzo una quinta pianta di gelsomino ed un paio di lavanda inglese: le ammiro e mi compiaccio;
- l'insalatina seminata dalla metà in diverse cassettine che cresce a vista d'occhio complice la pioggia spiritosa di questo periodo (..lo sapete che l'acqua piovana di primavera è ricca e viva?);
- i primi pranzi in terrazzo insieme durante i fine settimana;
- la prima pattinata di coppia al tramonto nell'immenso parco pubblico;
- le belle novità! Piccole donne che crescono: amiche che si sposano, altre in dolce attesa;
- il successo (con bis e tris) di questo facile dolce anglosassone, ricetta trovata in uno dei libri nuovi.
Buona giornata :)




Ingredienti:

per la base:
- farina integrale: 65 gr
- farina di mandorle: 20 gr
- olio di riso: 50 gr
- sciroppo d'agave: 50 gr
- latte di soia: 27 gr
- bicarbonato: 1/4 di cucchiaino
- sale: un pizzico
- cardamomo: 1/4 di cucchiaino

per il ripieno:
- silken tofu (o yogurt di soia naturale lasciato scolare per 12 ore): 225 gr
- sciroppo d'agave: 120 gr
- limoni biologici: 2
- farina tipo 0: 16 gr
- amido di riso: 16 gr
- sale: un pizzico

Procedimento:

per la base:
in una ciotola mescolate bene tra loro gli ingredienti asciutti (farina integrale, farina di mandorle, bicarbonato, sale, cardamomo). 
In un’altra ciotola raccogliete gli ingredienti umidi (olio, sciroppo d'agave e latte di soia) e miscelateli aiutandovi con una frusta.
Versate la miscela liquida in quella asciutta, mescolando delicatamente con una spatola quanto basta per amalgamarli.
Distribuite l’impasto (livellando bene la superficie con una spatola) su una teglia rotonda di 18 cm di diametro leggermente oliata ed infarinata ed infornate in forno già caldo a 170° C per 10 minuti.
Trascorso questo tempo (anche se la superficie non è  ben cotta, ma si è comunque asciugata e solidificata), estraete la torta dal forno e riempitela velocemente con il ripieno (che dev'essere, quindi, già pronto) livellando la superficie (che deve essere sottile) con la spatola e continuate la cottura a 180° per altri 18-20 minuti finché il ripieno si è solidificato.

Per il ripieno: inserire nel mixer il tofu, lo sciroppo d'agave e le bucce grattugiate dei due limone e miscelare per qualche secondo, finché morbido. Aggiungere il succo dei due limoni e miscelare per qualche secondo. Infine aggiungere la farina e l'amido di riso ed amalgamare sempre nel mixer qualche secondo.
Io preparo prima il ripieno senza aggiungere la farina e l'amido che unisco dopo  mentre la base si sta cucinando.

Lasciare raffreddare prima di servire la torta a fette o in rettangolini (se avete usato uno stampo quadrato).
E' migliore dopo averla conservata in frigo per qualche ora.

(Fonte: The joy of vegan baking - Colleen Patrick-Goudreau)

12 commenti:

Peanut ha detto...

Strauauuuuuuuuuu!!!!! *.*
te la posso rubare?? con questa mi sa che è la volta buona che faccio ricredere onnivori scettici!
complimentoni!!

Araba Felice ha detto...

E' interessantissima questa preparazione, non sono vegan ma è un tipo di cucina che mi incuriosisce :-)

la sissa ha detto...

@Peanut: ..certo ruba eccome! fammi sapere se incontri difficoltà. Raccomando di non raddoppiare la dose di crema poichè farebbe più fatica a solidificare nel tempo da me indicato e di conseguenza la base potrebbe bruciarsi.
Notte :)

@Stefania: ..che piacere leggerti! nemmeno io sono vegana ma cerco di porre attenzione alla qualità degli alimenti ed alla natura degli stessi. Comunque: da quando ho iniziato a preparare questi dolci sono molto soddisfatta sia in gusto che in digeribilità! Mi sono resa conto sperimentando che non c'è veramente alcun limite nelle preparazioni dolci naturali tant'è che i classici tradizionali non attirano più la mia attenzione, anzi.... Sii curiosa e pur con qualche umano insuccesso ti ricrederai anche te..
Buon proseguimento e grazie del pensiero!

sara ha detto...

Niente da dire, un dolce strepitoso, assolutamente lo farò! Ti abbraccio forte cara!

xcesca ha detto...

Ciao Sissa!
Questo dolce è fantastico! Complimenti davvero :)

la sissa ha detto...

@Sara: ..sapevo di incontrare i tuoi gusti ;). Appena riesco pubblico la seconda versione..
Baci bella donna!

@xcesca: beh, grazie, non ho fatto altro che mixare due ricette del libro. Una per la base e l'altra per la farcia sperando che dosi e conversioni fossero corrette. Quando trovo ricette riuscite sono ben felice di aver speso ed investito i miei quattrini in libri!
Notte e buona domenica :)

Lo ha detto...

bella questa torta...ma quanto è golosa...pure io gongolo ad ogni pianta nuova o rinata :)e pure io godo ai primi colazioni\pranzi\cene all'aperto :)

la sissa ha detto...

@Lo: ..bella, buona e leggera! Anche se lo spazio in terrazzo è poco, ma non misero, è uno luogo prezioso! Menomalechec'è!
Baci cara e grazie del pensiero!

Franco ha detto...

Favolosa davvero!
Complimenti!
Ciao
Franco

la sissa ha detto...

@Franco: grazie, è un dolce che mi ha sorpreso e gratificato molto.
Buon week end!

Cesca*QB ha detto...

Sissa qua sei stata super!!!!
la consistenza sembra perfetta <3 _ <3 . . . chissà il gusto...

Romina ha detto...

Questa devo farla assolutamente!