lunedì 27 febbraio 2012

Torta veg di datteri e nocciole


Respiro l’aria frizzante e primaverile di questi ultimi giorni e, incapace ad abbandonare sciarpa e piumino, rifletto su quanto veloce sia passato questo inverno, mite e clemente nella zona in cui abito, senza aver avuto la possibilità di goderlo completamente:
una sciarpa grigia iniziata all’inizio della stagione ancora da finire..; una parte delle decorazioni natalizie home made abbandonate per mancanza di tempo, ma tuttora in cantiere per la prossima festività..; il plaid che ci abbraccia durante le nostre poche serate in divano da stivare nella parte alta dell’armadio..; diverse ricette da provare che stanno però passando di stagione..; il desiderio di un week end in montagna tra la neve lasciato in sospeso..
Avida dell’atmosfera invernale mi abbandono con un po’ di malincuore al cambio stagione, certa però che non mancheranno le ragioni per apprezzare la primavera..

Tempo fa (la forma a cuore non vi dovrebbe ingannare sul periodo), ho preparato un dolce proposto da ‘Cucina Naturale’ del mese di gennaio in un formato più grande rispetto alla ricetta per sfruttare lo stampo che vedete in foto e per avere una torta da tagliare a fette per la colazione e, quindi, senza la salsa al cioccolato proposta nella rivista.
Ho semplicemente moltiplicato per quattro le dosi indicate nella ricetta che riporto (le nocciole sono una mia aggiunta), salvo aver diminuito il quantitativo totale di olio (da 120 gr a 90 gr).

Ottima sia nella consistenza che nel gioco di sapori!



Ingredienti:

- farina tipo 2: 70 gr
- farina di cocco essiccato: 10 gr
- succo di mela: 40 gr
- sciroppo di datteri: 30 gr
- olio di semi: 30 gr
- datteri snocciolati: 20 gr
- nocciole tritate grossolanamente: 15 gr
- scorza di limone grattugiata: 1 cucchiaino
- cremor tartato (o lievito per dolci in polvere): ¼ di bustina
- sale fino: una presa

Procedimento:

preriscaldate il forno a 180°C.
Mescolate in una ciotola la farina insieme al cocco, ad una presa di sale ed al cremor tartaro (o lievito).
Riunite in un bicchiere il succo di mela, lo sciroppo di datteri e l’olio di semi e aiutandovi con una frusta battete il composto fino a far sciogliere lo sciroppo.
A questo punto versatelo nella ciotola della farina ed amalgamate gli ingredienti per alcuni minuti, ottenendo un impasto liscio ed omogeneo.
Aggiungete i datteri a pezzetti, le nocciole, la scorza di limone e mescolateli (non va lavorato troppo).
Versare il composto nella teglia oliata ed infarinata ed infornate a 180° C per circa 30 minuti.
Lasciate raffreddare completamente prima di levare il dolce dallo stampo.


Buon inizio settimana :)

giovedì 16 febbraio 2012

Salmone & pere

Non avrei mai pensato che un simile abbinamento fosse così piacevole e bilanciato.
Al salmone avevo gia dato modo di esprimere il suo gusto accostato all’arancia, ma per questo esperimento casalingo ho dovuto attingere da un piatto assaggiato in una Bio Osteria di Treviso nella quale ci piace, talvolta, farci coccolare all’ora di pranzo del fine settimana, magari approfittando di una bella giornata di sole..
Il piatto ordinato consisteva in una dadolata di salmone e pere che mi aveva prima fortemente incuriosito, poi ampiamente conquistato e che io, per praticità e per non sapere che pesci pigliare al momento della cottura per imitare al meglio la ricetta, l’ho preparato di testa mia, in tutta semplicità, avendo del filetto che, tra l’altro, mi dispiaceva affettare.
Il piatto non era uguale, ma il suo gusto nell’insieme ci è piaciuto tantissimo!

La prossima volta cerco di capire con quale spezia giocare e se qualcuno ha idee (anche per la dadolata) mi faccia sapere..




Ingredienti (per 2 persone):

- filetto di salmone
- pera (kaiser): 1
- olio extravergine d’oliva
- pepe

Procedimento:

facile!
Preriscaldate il forno a 180°C.
Sciacquate il filetto salmone, tamponatelo con carta da cucina ed adagiatelo nella placca del forno ricoperta da carta forno.
Lavate, sbucciate e affettate sottilmente nel senso della larghezza la pera, eliminando i semi centrali.
Adagiate le fette di pera sul pesce ed irrorate con un filo d’olio.
Cuocere nel forno già caldo a 180° C per circa 20-25 minuti (il tempo varia a seconda delle dimensioni del pesce).
Sfornare e servire con una spolverizzata di pepe.

Mi spiace per l'affettuoso gruppo di amiche vegane che passano carinamente di qua per lo spunto di oggi che poco si accorda alla loro scelta alimentare..
Un abbraccio!


lunedì 13 febbraio 2012

Inno del mio Amore per te!

Oggi 14 febbraio, giornata degli innamorati, mi sono permesso "abusivamente" di scrivere questo post e spero che le tue amiche foodblogger non se la prendano troppo per aver rubato uno spazio di cucina per un post chiamiamolo "personale".

Io mi vedo scritto in molti tuoi post come la tua metà, ma mai io ho scritto di te e dell'Amore che mi lega a te e mi son detto, perchè non farlo in questo giorno di festa?
Da quando ci siamo conosciuti, non è passato giorno, ora, momento che il mio cuore non ti reclamasse, reclama te, i tuoi baci, le tue carezze e le tue coccole, con te ho conosciuto l'Amore, si l'Amore vero con la A maiuscola fatto di tachicardia, sudore freddo, vampate di calore, emozioni forti, insomma quello che dovrebbero provare due persone che si sono giurate Amore eterno e che hanno deciso di vivere la propria vita in simbiosi.
Vogliamo parlare dello snanaro?? La nostra fusione di corpi che solo te e io conosciamo, uno scambio di energia calore Amore, carezze e bacini, che ti fa partire e affrontare le giornate (ti ricordi quelle rare volte che non c'è stato lo snanaro, come sono stai quei giorni???)
Grazie, grazie e ancora grazie di esistere nella mia vita e ringrazio ogni giorno chi ha voluto farti conoscere e farci avvicinare, così tanto che non riesco più a staccarmi da te (si lo so sono pettolone.....)

Ma ti AMO TI AMO TI AMO TANTISSIMO!!!!

Un super bacio e perdonami l'intrusione by "il Sisso"

giovedì 9 febbraio 2012

Biscotti integrali Sissa :)

Per questi biscotti ringrazio lo chef Giuseppe Capano che me li ha carinissimamente dedicati in una recente pubblicazione nel suo blog.
Ci tengo, quindi, a precisare che, nonostante il loro nome, non sono farina del mio sacco poiché in materia attingo sempre ed ovunque mi sia possibile farlo.
E’ una ricetta che ho voluto provare in velocità vertiginosa, vuoi perché i biscotti alle carote rientravano da tempo nella lista delle cose da fare (e quindi ero euforica all’idea di assaggiarli), vuoi per poter dare un riscontro immediato a colui-che-me-li-ha-dedicati: mi sembrava il minimo per ricambiare questo gesto.

L’unica variante che ho apportato è la sostituzione della farina di mais con quella di semolino (problemi di intolleranza) e la sostituzione dello zucchero con una miscela di malto di riso e miele di castagno.
Non sono riuscita a stendere l’impasto (come prevedeva la ricetta) ed a ricavare i biscotti con lo stampino poiché questo andava a cozzare con i pezzi di uvetta/noci/julienne di carote sformandoli e, quindi, con un pratico colpo di mano ho optato per formare le palline.
Delicati ed allo stesso tempo sfiziosi per la presenza delle noci e dell’uvetta che ne ravvivono gusto e consistenza, vi suggerisco di provarli se, come me, amate i sapori genuini.



Ingredienti:

- farina integrale: 250 gr
- farina di semolino: 100 gr
- miele di castagno: 50 gr
- malto di riso: 50 gr
- latte di riso: 75 ml
- olio di girasole: 75 ml
- uvetta: 100 gr
- carote: 200 gr
- noci sgusciate: 100 gr
- buccia di limone grattugiata: 1 cucchiaino
- bicarbonato: 1 cucchiaino (o 1 bustina di lievito per dolci)
- cannella in polvere
- sale: un pizzico

Procedimento:

mettere a bagno l’uvetta in acqua tiepida per 20 minuti circa, preparare la buccia di limone, pulire le carote e grattugiarle finemente, tritare le noci grossolanamente.
Mescolare insieme la farina integrale, la farina di semolino, il bicarbonato, le noci, le carote e la buccia di limone grattugiati e un pizzico di sale formando una fontana su una spianatoia.
Miscelare per almeno un minuto il latte, l’olio, il malto di riso ed il miele ed un poco di cannella macinata (regolando la dose a piacere).
Versare il composto al centro della fontana e aggiungere l’uvetta scolata dall’acqua e tritata grossolanamente (non l’ho fatto).
Impastare fino a ottenere un composto morbido da avvolgere in un panno (io ho usato un foglio di pellicola trasparente) e lasciare risposare in frigorifero per un’ora.
Stenderlo allo spessore di 4 mm circa e ricavare dei biscotti tondi o con altra forma a scelta. Oppure, formare delle palline grandi come una noce, sistemare i biscotti nella teglia e schiacciarli delicatamente premendo con i rebbi di una forchetta.
Cuocerli nel forno caldo a 170° C per 10 minuti circa o finché saranno dorati (il tempo varia a seconda della dimensione dei biscotti).
Lasciateli intiepidire.

Mi è piaciuto constatare come, nonostante l'aspetto prettamente professionale, questo chef condivida le sue conoscenze ed esperienze del settore con generosità e disponibilità, gesti che, oggigiorno, sono da riconosere ed apprezzare.

Buon proseguimento di serata..



martedì 7 febbraio 2012

Insalata tiepida di belga, pera e noci

Un frutto che non ha mancato un’occasione di sorprendermi è la pera.
Così da sola mi dice poco, ma accostata ad altri ingredienti esprime maggiormente la sua caratteristica dolce e morbida ..come in questa insalata, per esempio, che non ho riserve nel suggerire.

Lo spunto proviene (ancora) dal libro di Marco Bianchi “Le Ricette dei Magnifici 20”, ricetta che ho reinterpretato con il passaggio della pera e delle noci in forno (al cartoccio) espediente che, a mio avviso, ha enfatizzato il sapore degli ingredienti e reso, nel suo insieme, l’insalata piacevolmente tiepida.

Nulla vieta assemblare tutto a crudo o aggiungere qualche foglia di radicchio, un po’ di finocchio e ancora, per un piatto più ghiotto, del formaggio.. del quale haimè mi è rimasta la voglia per via della mia intolleranza :(



Ingredienti (per una persona):

- pera (kaiser o william): 1
- indivia belga: 250 gr
- noci: 5
- olio extravergine d’oliva, aceto balsamico, sale e pepe: q.b.

Procedimento:

accendere innanzitutto il forno a 180° C.
Sbucciare e tagliare a cubetti la pera, raccogliendoli in un foglio di alluminio insieme ai gherigli delle noci spezzettati grossolanamente a mano; irrorare con un filo d’olio extravergine d’oliva e chiudere il cartoccio.
Metterlo nel forno caldo a 180° per circa 20 minuti.
Nel frattempo, affettate l’insalata belga a rondelle sottili e disponetela in una insalatiera.
Aggiungete la pera e le noci scaldate e condite con un filo d’olio extravergine di oliva, aceto balsamico e pepe (p.s. e timo, come indicato nella ricetta, se vi piace l’idea).
Servitela tiepida.

Ho accompagnato questa insalata con del pane integrale fatto in casa dalla mia-dolce-indispensabile-metà ai datteri, nocciole e semi di zucca. ..BuoniSSimo da solo a colazione. Peccato sia già finito ^_^ (ehm, ehm ..sbatte le ciglia in modo ammiccante e tossisce contemporaneamente scongiurando una replica)



Buona serata :)

lunedì 6 febbraio 2012

Baci di dama veg alla crema gianduia

Prima di finire a cucchiaiate una crema gianduia strepitosa che ho preparato seguendo il saggio consiglio e le indicazioni di Sara (I° Lab., n.d.r.) –grazie!!- e che annoto qui di seguito per quando farò il bis (che farò!), ho provato a preparare questi dolcetti dello Chef Giuseppe Capano che hanno catturato la mia attenzione sia per la presenza dell’olio nell’impasto che per la farcitura al cioccolato.
In mancanza di un olio di oliva come quello indicato nella ricetta (“fruttato medio leggero”), ho usato quello di semi ed ho adattato la ricetta preferendo usare lo sciroppo d’acero allo zucchero, ingrediente che ha conferito una nota aromatica finale davvero interessante.
Un abbinamento, crema spalmabile e pasticcino, gradevole e goloso!
..Ne volete uno? 

Ingredienti per la crema gianduia:

- nocciole: 90-100 gr.
- zucchero di canna grezzo: 130 gr.
- cioccolato fondente al 56%: 140 gr.
- cacao amaro: 20 gr.
- latte di soia (o riso): 200 gr.
- olio extra-vergine di oliva "leggero": 60 gr.
- sale: un pizzico

Procedimento Bimby:

raccogliere nel boccale nocciole, zucchero, cioccolato e cacao:
tritare 20 sec. / vel. 8

aggiungere latte, olio ed il pizzico di sale:
cuocere 50°C / 5 min. / vel. 4

raccogliere sul fondo del boccale gli ingredienti:
omogeneizzare 1 min. / vel. 10




Ingredienti per i baci di dama:

- farina di mandorle o nocciole tostate: 50 gr.
- farina bianca: 100 gr.
- farina integrale: 50 gr.
- farina di riso: 50 gr.
- sciroppo d’acero: 90-100 gr.
- latte di riso: 6 cucchiai
- cremortartaro: mezza bustina
- olio di semi: 4 cucchiai
- crema alla gianduia: q.b.

Procedimento:

sciogliere lo sciroppo d’acero in una ciotola con 6 cucchiai di latte di riso. Aggiungere l’olio e miscelare nuovamente.
In un’altra ciotola capiente mescolare tra loro le farine (quella di mandorle/nocciole, quella bianca, quella di riso e quella integrale), il cremortartaro ed il sale.
Versare la miscela degli ingredienti umidi nella ciotola delle farine e lavorate con una spatola con delicatezza in senso circolare amalgamando l’impasto per bene quel tanto che basta ad ottenere un impasto omogeneo e morbido (se necessario aggiungere poco latte di riso).
In ultimo impastare con le mani e formare una palla omogenea, avvolgerla in pellicola trasparente e lasciarla riposare in frigorifero per 30 minuti.
Rivestire una teglia con carta da forno, prelevare poco impasto per volta, formare delle palline grandi come delle nocciole, schiacciarle parzialmente e stenderle nella teglia.
Cuocerle nel forno caldo a 180 gradi per 10 minuti abbondanti.
Raffreddati bene i biscotti, accoppiateli scegliendo quelli dello stesso diametro e pezzatura e farcire, unendoli due a due, con la crema di gianduia.

Buon inizio settimana, cari amici..

giovedì 2 febbraio 2012

Brutti ma buoni ai semi oleosi e frutta secca

Ho pensato di inserire questa ricetta nonostante l'imbarazzante pessima foto poiché, oltre che essere una buona leccornia, ben si accorda al tema degli ultimi post legati alla preparazione del latte di mandorla.
Non avevo, difatti, precisato che il residuo della sua preparazione, un trito grossolano e umido di mandorle, è riutilizzabile sia facendolo asciugare per qualche ora steso su un foglio di carta forno rigirandolo di tanto in tanto e successivamente conservato in un contenitore per usarlo alla prima buona occasione tortifera o, per esempio, preparando da subito questi dolcetti.
Non li definirei veri e proprio biscotti, direi.. snack poiché all’assaggio la loro consistenza richiama più l’idea di una barretta energetica essendo costituiti principalmente da frutta secca e semi oleaginosi, variabili a seconda dei gusti.
Per renderli più ..invitanti, la prossima volta, proverò a stendere il composto con una spatola in uno strato omogeneo per tagliarlo, una volta raffreddato, in quadratini uguali.




Ingredienti:

- uvetta ammorbidita in succo di mela tiepido: 1 tazza
- semi di girasole tostati: 1 tazza
- farina di mandorle bio (avanzata dalla preparazione del latte di mandorla): 1 tazza
- farina integrale bio (o farina di segale o altra): 1 tazza
- succo di mela bio: 1 tazza
- cruschello di avena bio: 2/3 cucchiai
- olio di semi: 3 cucchiai
- concentrato di dattero (o malto di riso o succo d’acero o miele): 1 cucchiaio

Procedimento:

scaldate il forno a 200° C.
Riunite tutti gli ingredienti in una ciotola e impastateli bene con una spatola.
Quando l’impasto è omogeneo (eventualmente regolatene la consistenza aggiungendo poco cruschello di avena o altra farina), formate dei mucchietti che farete cadere sulla placca del forno rivestita di carta da forno.
Abbassate la temperatura a 180° C e cuocete per 20 minuti.

Ricetta tratta dal libro “Le ricette dei magnifici 20” di Marco Bianchi e leggermente adattata.

< I semi oleaginosi quali nocciole, noci, mandorle, pinoli, pistacchi, semi di zucca, di girasole, di sesamo > sono tutti buone fonti di proteine, acidi grassi polinsaturi essenziali e sali minerali.

A presto, grazie della compagnia e buona giornata!