giovedì 30 dicembre 2010

..lo swap Cibinlibri!


Quello di oggi è il racconto della mia prima esperienza swap Cibinlibri organizzata da Anna the nice alla quale ho partecipato con entusiasmo e curiosità, trovando l’idea bella, semplice e genuina.
E’ stata un esperienza fatta di impazienza, di piccoli passi, di gesti premurosi, di tempo dedicato, di scambi che sono andanti al di là dello swap vero e proprio, di ingegno ed applicazione, di conoscenza e reciproca condivisione di un’attesa che, vissuta nel periodo natalizio, è stata più intensa e ‘sofferta’.
L’associazione a Laura di Essenza di Vaniglia è stata per me una piacevole sorpresa in quanto seguivo già con interesse il suo blog trovando che i contenuti in esso raccolti si avvicinassero molto a quello che è il mio modo di interpretare il cucinare.
La semplicità, dolcezza e genuinità in esso espresse hanno fatto di me una follower abituale che, grazie a questa esperienza swap, mi ha avvicinato a questa bella persona che è Laura, stringendo una reciproca conoscenza.
Finalmente, dopo tanta attesa, mi è giunto ieri il pacco che Laura ha confezionato per me dedicando del tempo prezioso, in un periodo già interessante ed unico di suo, nella ricerca e scelta del libro ed impreziosendolo con il valore aggiunto di un dolcissimo-biglietto-segnalibro-natalizio-a-me-dedicato e personalizzato con un preziosiosissimo dono proveniente dalla sua terra, L’Aquila: il colore e l’aroma dell’oro rosso, lo stimma del fiore di crocus sativus, ..zafferano per profumare e vivacizzare quelli che saranno gli ingredienti dei miei prossimi piatti!
……………Inutile spiegare la gioia e l’emozione di tanta generosità!!
Dal bel libro sfizioso, cara Laura, ho già trovato diverse ricettine che fanno a caso mio, anzi, nostro direi, perché sento che calzeranno alla perfezione anche in quelle che saranno le tue prossime coccole dolci!
Questo è quanto questa bella esperienza organizzata da Anna mi ha portato in questo periodo già magico di suo per la solennità delle festività natalizie.
Ringrazio di cuore Laura, in anteprima attraverso questo mezzo, per renderle ancor più bella la notizia dell’avvenuta consegna del suo pacco e cercare di ricambiare anche così la sua gentilezza..







Un buon anno a tutti!

mercoledì 29 dicembre 2010

Cavoletti di Bruxelles gratinati

Apro una piccola parentesi salata in quelle che sono state le ricette dell’ultimo periodo per proporre un contorno sfizioso che ho preparato spesso durante questo mese prendendo spunto da una ricetta trovata da Sigrid del Il Cavoletto di Bruxelles (..quale blog mi poteva essere più d’aiuto!?!?!?).
Non avevo dato gran considerazione a questo ortaggio, non avendolo mai assaggiato (..vi pare possibile?!?!).
Ma la curiosità ha avuto la meglio sulla diffidenza ed ora, ogni volta che vedo esposte tutte queste simpatiche testoline verdi, un pensierino lo farei sempre..
A sapere, poi, che fanno un gran bene perché sotto il profilo nutrizionale, il cavolo di Bruxelles presenta un buon contenuto in ferro, fosforo, potassio, calcio, vitamina C, vitamina A e fibra e ne è consigliato il consumo alle donne perché, aiuta a prevenire i tumori al seno, oltre ad avere anche proprietà antiulcera, antianemica, disintossicante.. beh non si può che approfittare e sbizzarrirsi in cucina durante questo periodo che sono in gran forma perchè di stagione!



Ingredienti:

- cavoletti di bruxelles freschi: 400 gr
- pancetta dolce a cubetti: 100 gr
- pecorino gratuggiato: 2 cucchiai circa
- pangrattato: 2 cucchiai circa
- sale, pepe e olio evo

Procedimento:

lavare e pulire i cavoletti scartando le foglie più scure esterne e tagliando la base dura e cuoceteli in acqua bollente per circa 7-8 minuti.
Nel frattempo scottare la pancetta dolce a cubetti in una padella per circa 7 minuti.
Trascorso il tempo, prendere i cavoletti con una schiumarola, tagliateli a metà ed adagiateli in una pirofila con la metà tagliata in sù.
Distribuire la pancetta dolce nella pirofila, aggiungere un cucchiaio di pecorino, uno di pangrattato, sale e pepe, un minigiro di olio e.v.o., dare una piccola mescolata per amalgamare cavoletti e condimento, ripetere spolverando con un cucchiaio di pecorino e uno di pangrattato e mettere in forno già caldo a 180° C per 10 minuti + 2 minuti sotto il grill.
Servire caldi.

sabato 25 dicembre 2010

Gingerbread cookies e auguri!!

Riesco inaspettatamente a postare questa ricetta in questo giorno di festa,  famiglia e spensieratezza durante il riposo post-pranzo fatto di divano e tisana calda, alla quale aggiungo i miei auguri di Natale e buone feste a tutti!!
Sono dei biscotti saporiti da sgranocchio che ho confezionato usando (al posto delle spezie indicate nella ricetta) la miscela pain d'èpices acquistata presso l'epicerie Goumanyat durante la recente gita parigina.
La fonte d'ispirazione della ricetta è il sito www.kucinare.it.

Ingredienti:

-  farina 00: 420 gr
- zucchero: 100 gr
- burro morbido: 120 g r
- melassa: 160 ml 
- 1 uovo grande
- bicarbonato di sodio: 3/4 cucchiaino
- sale: 1/4 cucchiaino
- zenzero macinato: 2 cucchiaini
- cannella macinata: 1 cucchiaino
- noce moscata macinata: 1/4 cucchiaino
- chiodi di garofano macinati: 1/4 cucchiaino


Procedimento:

mescolare bene la farina con le spezie, il bicarbonato e il sale.
Lavorare il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Aggiungere l'uovo e la melassa continuando a lavorare.
Unire il miscuglio di farina un po' alla volta. Si otterrà un impasto molto morbido (come una frolla montata).
Dividere il composto in due parti, avvolgere ciascuna di esse con la pellicola trasparente e mettere a riposare in frigo per almeno 5-6 ore (meglio ancora prepararlo il giorno precedente).
Preriscaldare il forno a 180 gradi.
Prendere dal frigo una porzione di pasta per volta. Con il mattarello stendere una sfoglia di 4-5 mm di spessore e con le formine ritagliare i biscotti. Eventualmente, con uno stecchino, praticare un forellino per far passare il filo per appendere i biscotti all'albero di Natale.
Il foro deve essere piuttosto largo perche' in cottura tendera' a chiudersi.
Porli su una teglia ricoperta di carta forno, un po' distanziati.
Cuocere in forno per circa 10 minuti: i biscotti sono cotti quando non sono più troppo morbidi e i bordi tendono a scurire.
Sfornare subito e lasciarli raffreddare sulla placca per un paio di minuti.
Quando sono induriti abbastanza da poterli maneggiare, metterli a raffreddare su una gratella.
Una volta freddi decorarli a piacere.

(La ricetta é stata liberamente tratta da www.joyofbaking.com)

Buone feste!!

mercoledì 22 dicembre 2010

Regalini golosi: liquore al cioccolato

Svelo, a ridosso della consegna dei regalini natalizi, quello che sarà uno dei doni home-made preparati a piccoli step durante questo periodo oltre alla marmellata di pere, vaniglia e cioccolato già collaudata per tempo, così come questo liquore.
Si tratta di una crema golosissima, densa quanto basta a velare il bicchierino durante il degusto, tanto che all’ultimo sorso rimarrà inevitabile tentare di accalappiare con languide indifferenti leccatine le gocce corpose rimaste sui bordi del bicchiere!
Perfetto da tenere in frigorifero come jolly da proporre in un dopo cena in compagnia di familiari o amici al quale nessuno saprà rifiutare!!
La ricetta è stata tratta dal libro base del Bimby.
(P.S. buona anche la versione con il latte di soia aromatizzato alla vaniglia in sostituzione del latte intero!!)



Ingredienti per 1 litro:

- latte fresco: 500 gr
- zucchero: 400 gr
- cacao amaro in polvere: 100 gr
- alcool per liquori: 100 gr

Procedimento:

in una pentola a bordi alti mettete il cacao e lo zucchero e mescolare bene.
Aggiungete, poi, lentamente il latte cercando di sciogliere eventuali grumi.
Quando il composto è liscio, portare sul fuoco moderato e cuocere girando continuamente e portare quasi ad ebollizione.
Togliere dal fuoco e lasciare completamente raffreddare a temperatura ambiente.
Quando il composto si sarà raffreddato versare l’alcool e mescolare bene in modo che si amalgami bene con lo sciroppo.
Imbottigliare in bottiglie pulite ed asciutte.
Servire freddo.


Procedimento Bimby:

mettere nel boccale latte, zucchero e cacao: 15 min. 90° vel. 4
Lasciar raffreddare completamente.
Aggiungere l’alcool: 20 sec. vel. 4.
Conservare in frigorifero.

    





Ciao!

Sissa

lunedì 20 dicembre 2010

Biscotti con fiocchi d’avena, uvetta e cannella

Tra tutto ciò che il periodo invernale mi ispira e stimola, l’aroma delle spezie è sicuramente ai primi posti della lista.
Non mi faccio assolutamente mancare tea verdi ed infusi in melange di miscele, oli essenziali per diffusori d’ambiente ed i barattolini di spezie per profumare biscotti e dolci devono essere pronti per ogni capriccio ed evenienza.
Se anche a voi il sapore, a volte pungente e corposo, di questi aromi scaldano e rinfrancano l’animo anche se la giornata è già di per sé completa e spensierata, vi consiglio di dedicare una piccola parte del vostro tempo nella preparazione di questi biscotti, il cui sapore dell’avena e dell’uvetta viene esaltato dalla presenza della cannella ..che ne abbronza, naturalmente, assieme al Muscovado, il colorito..
La ricetta l’ho scovata girovagando da Juls.
Li ho preparati già due volte riducendo (come al mio solito) la dose di zucchero e burro, modifica che non ne ha compromesso fragranza e bontà!
Vi riporto la ricetta con i miei personali cambiamenti a lato.
Buon proseguimento..



Ingredienti:

- farina: 115 gr
- lievito per dolci: 1/2 cucchiaio
- cannella: 1/2 cucchiaio 1 cucchiaino
- sale: 1/2 cucchiaino
- uvetta: 150 gr   130 gr
- fiocchi d’avena: 165 gr
- zucchero di canna: 125 gr 50 gr zucchero di canna muscovado+50 gr zucchero di canna demerara
- vaniglia: 1 bacca
- burro ammorbidito: 115 gr    burro di soia ammorbidito: 100 gr
- uovo: 1

Procedimento:

montate il burro ammorbidito con lo zucchero ed i semini di vaniglia grattati dalla bacca, usando uno sbattitore elettrico.
Aggiungete poi l’uovo e montate finché non diventa tutto più chiaro e spumoso.
Unite il resto degli ingredienti (io ho sminuzzato a parte i fiocchi d’avena con un mixer ad immersione accendendolo due-tre volte per pochissimi secondi, senza trasformarli in polvere, ma solo per ridurne un pò la dimensione) e impastate fino a che non avrete un composto abbastanza liscio.
Lasciare raffreddare in frigo per 30 minuti (p.s.: io non l’ho fatto).
Scaldare il forno a 180° C.
Dopo 30 minuti togliete l’impasto dal frigo e formate dei piccoli cumuletti di impasto su una taglia foderata con carta da forno, aiutandovi con un cucchiaio da dargli forma.
Cuocete per 10–12 minuti fino a che i biscotti non saranno dorati sui bordi, ma ancora morbidi al centro; se serve, aiutatevi a sollevarli con una spatola.
Raffreddandosi si induriranno e compatteranno.

mercoledì 15 dicembre 2010

Comunicazione di servizio..

Sono letteralmente estasiata nel constatare il fermento natalizio che si respira tra i foodblogs fatto di idee golose per il Natale, spunti per il packaging, decorazioni con la carta, proposte sfiziose per le cene festive, rubriche natalizie, iniziative, contest, racconti e quant’altro di festoso e gioioso si possa realizzare a tema in questo periodo!
Siete brave, bravissime e generose ed io, comprendendo l’impegno a monte di tutto ciò, ringrazio per gli utilissimi spunti e la calda atmosfera che riuscite a trasmettere nei vostri spazi!
Spero di riuscire a dedicare del tempo al blog, ma attualmente sono pienamente immersa nello spirito (frenetico) prenatalizio che, giorno dopo giorno, fa scivolare via le giornate senza quasi rendersene conto lasciando in sospeso parte dei doni homemade, delle idee, dei programmi e trascurando le rasserenanti serate romantiche in divano..
Al rientro della strepitosa vacanza parigina, della quale spero prima o poi di riuscire a postare qualche foto oltre a quella di oggi, sono venuta a conoscenza, dopo impaziente attesa, del nominativo della mia compagna di iniziativa Cibinlibri: la mitica Laura di Essenza di Vaniglia.
Questo mio primo scambio mi sta allegramente assorbendo poiché mi sto dedicando, tra le altre, a personalizzare con la mia impronta il dono che Laura riceverà..



Un buon proseguimento prenatalizio a tutte voi..

martedì 30 novembre 2010

Scones ai fiocchi d’avena, sciroppo d’acero e uvetta sultanina

Prima di abbandonarmi ai preparativi per l’imminente gita parigina, vi racconto quella che è stata per me una stupenda rivelazione dei miei esperimenti in cucina: gli scones.
L’input è avvenuto in occasione della lettura della ricetta nel post di Carolina che, dopo una valutazione e confronto con quelle già a mie mani, ho fatto mia (anche per via del minore quantitativo di burro rispetto alle altre)!
Nelle ultime settimane li ho già preparati diverse volte tanto mi era i-n-d-i-s-p-e-n-s-a-b-i-l-e avere per colazione questi paninetti sfiziosi da tagliare a metà e spalmare con un velo di marmellata di mirtilli. ..L’inzuppo nel tè da enormissime soddisfazioni!
Con la pratica ho capito che la giusta consistenza dell’impasto è appiccicosa, poiché inizialmente tendevo a ridurre il quantitativo del latte indicato nella ricetta sembrando l’impasto un pò “colloso” e difficile da stendere. Impiegando il quantitativo di liquidi effettivamente indicato, il miglioramento si è toccato con mano!
L’unico inconveniente è che se non consumati subito tendono ad asciugarsi e perdono la loro fragranza.
Ho risolto, quindi, preparando mezza dose di impasto rispetto ai quantitativi indicati nella ricetta e divertendomi a rifarli (tanto sono veloci e piacevoli da preparare!) cambiando, di volta in volta, gusto..




Vi riporto la ricetta dimezzata per colazioni di coppia con le mie personali modifiche (col burro e latte di soia, ovviusly) e proponendo la mia versione rustica con lo sciroppo d’acero, avena ed uvetta che è una delle mie preferite!

Ingredienti:

- farina 00: gr 190
- fiocchi d’avena: gr 60
- sale: mezzo cucchiaino
- bicarbonato di sodio: 1 cucchiaino
- cremor tartaro: 2 cucchiaini e ¼
- burro di soia freddo: 28 gr
- latte di soia: 100 gr
- sciroppo d’acero: 40 gr + un cucchiaio di golden syrup -maple flavour- (tot. 50gr circa)
- uvetta sultanina: 70 gr

Procedimento:

scaldate il forno a 220° gradi.
Mettete i fiocchi d'avena nel boccale del mixer e sminuzzateli accendendolo due-tre volte per pochissimi secondi, senza trasformarli in polvere, ma solo per ridurne un pò la dimensione.
Setacciate la farina, i fiocchi d’avena sminuzzati, il sale, il bicarbonato ed il cremor tartaro in una ciotola capiente.
Unite il burro freddo ed impastate (strofinando gli ingredienti tra le dita) fino ad ottenere un composto simile alla sabbia.
Unite il latte (miscelato precedentemente a parte in una tazza con gli sciroppi), le uvette e mescolate brevemente.
Rovesciate l’impasto su una superficie infarinata ed impastate delicatamente e brevemente fino ad ottenere una palla.
Stendete l’impasto in uno spessore di 3 cm circa e incidetene la superficie con uno stampo rotondo (dimensione di 6 cm), rimpastando brevemente e grossolanamente gli avanzi per ottenerne altri e ciò fino ad esaurimento della pasta.
Disponete gli scones su una teglia ricoperta da un foglio di carta forno abbastanza vicini tra loro. In cottura devono espandersi ed attaccarsi.
Cuocere per 10 minuti a 200-220°, finché diventano gonfi e dorati (io ho posizionato la placca del forno a metà, come faccio di solito per i biscotti).
Sfornare ed avvolgere gli scones caldi in un canovaccio per trattenere il vapore e far mantenere così il loro interno morbido
(Ricetta vuole che bisognerebbe spennellare la superficie degli scones con l'uovo prima di infornarli. Io non l’ho fatto).



domenica 28 novembre 2010

Lunanuova è..!

Presa dall’impazienza della suspance nella quale vi ho lasciati (..vi ho lasciati???), vi accompagno per mano in quella che è la mia fioreria, fonte di ispirazioni e capricci.
Una carrellata di immagini breve, non ripetitiva (seppur fossi tentata) ed intensa oltre che nei colori, per me, anche del ricordo di una genuina bella serata di festa corroborata da allegria, amicizia e unione.
La cosa fantastica è stata la sorpresa organizzata dagli amici di Lucia che le hanno recitato, nell’intimità del gruppo dopo l’inaugurazione, la sua favola, vestendo ed interpretando con simpatia i panni dei personaggi ..accompagnati dal racconto di una voce fuori campo, impersonata da una dolce fata, che narrava con carisma ed enfasi il percorso del suo cammino..
Abbandonarsi alla narrazione ha dato emozioni e divertimento anche a chi, come me, non era la diretta interessata..
..Se questa non è bellezza e ricchezza di significati importanti!
Questa atmosfera e dei bellissimi fiori e piante è ciò che trovo da Lunanuova..

..La suggestiva parete nera..





 




..gli omaggini per la clientela     :-)))






..l’angolo underground…









..il soffitto underground…





..lo scrittoio old-fashion…










..c’è chi non ha saputo resistere alla tentazione di farsi fare un mazzo di fiori da Lucia anche il giorno dell’inaugurazione :-))    (il risveglio con il flash-back della serata trascorsa non ha avuto prezzo però..)






..una strepitosissimissima torta home-made (p.s. Lucy, se mi leggerai, la ricetta please…!!)


..la fata narrante Elena..




..dove trovarla..
Venezia-Mestre, via Bissuola 19/b








giovedì 25 novembre 2010

Crostata alla confettura di frutti di bosco

..Ebbene sì, la pasta frolla è il mio indiscusso cavallo di battaglia.
Sono una personcina abbastanza critica ed obiettiva nei confronti delle mie preparazioni e, quindi, tendenzialmente tendo a trovare ‘quel-qualcosa-in-più-o-in-meno-che-secondo-me-si-potrebbe-correggere’..
Per la pasta frolla no.
Punto.
Seguo il procedimento della sabbiatura della farina con il burro freddo in questo modo i granuli di farina vengono parzialmente rivestiti ed impermeabilizzati, limitando, così, lo scambio di liquidi; poco zucchero poiché non deve essere il protagonista della torta ed una micro aggiunta di lievito per renderla morbidina ed incantare i palati più delicati.
Prepararla è un gesto che richiede calma e premura; lo faccio dedicandole il mio tempo, senza fretta, con attenzione, consapevole che la sua buona riuscita è per me una rassicurate soddisfazione.
Ecco, quindi, il dolce che ho fieramente consegnato a Lucia in occasione dell’inaugurazione per il rinnovo della sua bottega e che, ad impasto formato, ero certa che all’assaggio non mi avrebbe deluso.
Ho confezionato la crostata con una carta velina fucsia con nastro bianco in rafia, perfettamente in linea con le tinte glam del negozio, che vi mostrerò vestito sfrontatamente a festa..


Ingredienti:

- farina 00: 300 gr
- burro freddo di frigorifero a tocchetti: 150 gr
- zucchero: 100 gr
- tuorli d'uovo 2 + 1 uovo intero
- scorza di limone biologico grattuggiata
- lievito in polvere: 2 cucchiaini rasi
- confettura di frutti di bosco: 350 gr

Procedimento:

setacciare la farina a fontana con un pizzico di sale, mettendo al centro il burro freddo a pezzetti e strofinare gli ingredienti tra le dita fino ad ottenere un composto della consistenza simile a quella del pangrattato.
Successivamente unire lo zucchero, il lievito e la scorza grattuggiata del limone ed amalgamare, facendo scorrere il composto tra le dita, senza impastare.
Disporre, poi, il composto nuovamente a fontana e versare al centro i 2 tuorli e l’uovo intero e lavorare delicatamente il tutto per il tempo strettamente necessario ad ottenere un impasto ben amalgamato, morbido e compatto.
E’ importante lavorare evitando di scaldare troppo la pasta con le mani, cercando, inoltre, di limitare la durata dell’impastamento ed imprimendo poca energia.
A questo punto formare con la pasta una palla, avvolgerla in una pellicola trasparente e metterla a riposare in frigo per almeno 30 minuti prima di utilizzarla, per far sì che il burro si compatti e i sapori si fondano.
Stendere la pasta in una sfoglia sottile (circa 5-6 mm) e foderare una tortiera imburrata ed infarinata (io ne ho usata una rettangolare cm 28 x cm 18).
Bucherellare la superficie della sfoglia con i rebbi di una forchetta.
Farcire la crostata con la confettura distribuendola in modo uniforme.
Ricavare dalla pasta avanzata tante striscioline larghe circa 1 cm con una rotella taglia pasta dentellata, quindi disporle sopra incrociandole a grata.
Cuocere la torta nel forno già caldo a 180°C per circa 35/40 minuti.
Sfornatela appena diventa dorata (poiché la cottura prolungata tende a seccare la pasta frolla), lasciate raffreddare e servite.




In questo caso ho preparato una doppia dose di pasta frolla e con il residuo ho preparato i frollini personalizzati che hanno affiancato quelli al cacao del post precedente.

Alla prossima, care tutte..

mercoledì 24 novembre 2010

Frollini al cacao

Il giorno 17 novembre scorso si è svolta l’inaugurazione della (mitica) fioreria Lunanuova dove sono cliente affezionata da un paio d’anni.
Acquisto solo li e non altrove.
Affezionata per la qualità, per il servizio e la cortesia, per il calore, la solarità e la genuinità che si respirano nella bottega.
Atmosfere d’altri tempi.
Ci vado proprio volentieri: le prime volte trovavo pretesti per entrare anche se non avevo acquisti da fare, solo per dare un’occhiata o anche una sola sninfatina al profumo di verde e fiori che aleggiava nel negozio e che mi faceva coccola prima di rincasare.
Col tempo la conoscenza formale è andata via via a sfumare e si è creato con la titolare (Lucia) un rapporto che è diventato, spontaneamente, affetto.
Questa bellissima inaugurazione ha visto coinvolta anche la clientela abituale che si è volontariamente offerta di collaborare preparando il buffet!
In ciò ho partecipato anche io per il fatto di essermi, tra le tante persone, proposta, ‘se avesse avuto piacere’, di preparare qualche cosa con le mie mani.
I preparativi domestici sono stati emozionanti poiché oltre al mio cavallo di battaglia, la crostata, avevo pensato di stupire Lucia e di farle fare, possibilmente, dei gridolini di gioia!
Ecco quindi l’idea dei frollini personalizzati con il nome del negozio, complice il mitico kit di letterine nuovo di zecca!
Lucia è “letteralmente” andata in delirio quando li ha visti!







Frollini al cacao
(ricetta tratta dal sito kucinare.it e dal libro "Cioccolato!" di T. Deseine)

Ingredienti:

- farina: 250 gr
- cacao: 25 gr
- burro freddo: 200 gr
- zucchero a velo: 100 gr
- tuorli d'uovo: 2
- sale: 1 pizzico
- acqua fredda: 15 ml

Procedimento:

preparare la frolla nel modo classico, mescolando farina, cacao, sale e zucchero.
Quindi aggiungere il burro tagliato a dadini e procedere alla sabbiatura degli ingredienti secchi strofinandoli tra le dita con il burro freddo fino ad avere un composto tipo briciole di pane.
Aggiungere poi i tuorli sbattuti con 15 ml di acqua fredda.
Impastare rapidamente.
Se necessario aggiungere ancora qualche cucchiaino di acqua fredda.
Formare una palla avvolgerla in pellicola e farla riposare in frigo per almeno 3 ore.
Stendere la sfoglia a 4-5 mm di spessore e ritagliare con le formine.
Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 12-13 minuti.
Far freddare su una gratella.



Questa frolla è la mia ricetta ideale e standard per i frollini al cacao e come base per le crostate.

lunedì 15 novembre 2010

Flower monday

L’ispirazione di questo ritrovo del lunedì arriva direttamente dall’apartament e questi granelli di pepe fanno da introduzione alla presentazione della piantina che abita con noi, per la sua effettiva somiglianza con questa spezia.

La Peperomia (caperata variegata) è originaria del Sud del Brasile; il suo nome deriva dal greco paperi ossia pepe ed omolos che significa simile.Le faccio fare da modella per voi nel periodo in cui la fioritura la rende particolare poiché le infiorescenze sono delle singolari spighe erette di colore biancastro che ricordano la coda di un topo..




Ha foglie rugose, cuoriformi, di colore verde brillante scuro quasi luccicante, succulenti perché percorse da nervature evidenti che fanno assumere alle foglie un aspetto quasi trapuntato.







C’e da rimanere incantati al cospetto delle forme che la natura assume..


Un sereno lunedì! :-)