martedì 20 settembre 2011

< Positive living >



Quella appena passata è stata una domenica di panificazione a quattro mani in attesa della pioggia.

E quando finalmente è arrivata, ce la siamo goduta in divano a finestre spalancate monitorando la cottura delle nostre pagnotte in un soffuso, fragrante, caldo e suggestivo serale relax domestico.

Queste sono le occasioni che mi fanno amare di avere cucina e soggiorno tutto in uno..

Buon inizio settimana!

venerdì 16 settembre 2011

Melanzane al ...quadrato!

Nell’imbarazzante tentativo di formare delle polpette che non intendevano staccarsi dai palmi e modellarsi tra le mani per diventare da appiccicate a rotonde, con un veloce e liberatorio colpo di spatola è nato questo sformato.
Nonostante il color orco che sfoggia… è delizioso!
E’ stato, quindi, da subito adottato come piatto passepartout anche per i ritrovi tra amici: tagliato a cubi è pratico e sfizioso per essere spiluccato all’aperitivo e preparato in anticipo e lasciato nella pirofila è facilmente trasportabile in caso di pic nic o cene fuori casa poiché, sappiatelo, è buono anche a temperatura ambiente!
La preparazione è pratica, si dosa tutto rigorosamente a occhio e si aromatizza secondo il proprio gusto. Se preferite, le melanzane le potete lessare, strizzandole bene una volta raffreddate per eliminare l’acqua in eccesso.




:: sformato di melanzane ::


Ingredienti (per 2 persone):

- melanzane tonde: 3
- uovo cod. 0: 1
- pecorino grattugiato: 3-4 cucchiai
- pangrattato: 3-4 cucchiai
- pane raffermo
- basilico (abbondante)
- aglio
- pepe

Procedimento:

lavare le melanzane, spuntare le due estremità, tagliarle a metà nel senso della lunghezza e praticare delle incisioni profonde in entrambe le direzioni.
Distribuire sulla superficie di ciascuna metà l’aglio tritato finemente.
Posizionare sulla teglia rivestita di carta da forno le melanzane con i tagli rivolti verso l’alto.
Cuocere in forno già caldo a 180-200° C per 30 minuti circa; estraetele quindi dal forno e fatele raffreddare su un piatto.
Quando le melanzane si saranno raffreddate, eliminare (strizzandole tra le mani) l’eventuale acqua.
Mettere in ammollo un pezzo di pane raffermo in un po’ d’acqua (o latte) qualche minuto.
Strizzarlo ed ponetelo nel boccale del frullatore assieme a tutti gli altri ingredienti.
Frullare fino a rendere l’impasto cremoso, regolando la consistenza con l’aggiunta di eventuale pane e/o pecorino grattugiato (dovrà essere comunque morbida).
Foderare con un foglio di carta forno una pirofila e versare l’impasto livellando la superficie con una spatola.
Cuocere in forno già caldo a 180° C per 25-30 minuti circa.

Vi auguro un sereno week end! ..Io mi sto facendo ancora deliziare da una certa sorpresa che mi è giunta la settimana scorsa.. :)

venerdì 9 settembre 2011

< Positive eating > Torta di mirtilli e prugne vegana

Ci sono dei dolci che preparo per mia soddisfazione.
Dolci che dribblano le classiche preparazioni esagerate della pasticceria tradizionale per l’uso di ingredienti naturali, uniti in armonia tra loro e per l’assenza di quelli di origine animale che, con il tempo e gli eccessi, surriscaldano l’organismo facendo insorgere disturbi alla salute.
Non si tratta di etica vegana vera e propria, ma di desiderio di alimentarmi in maniera più leggera soddisfando la voglia di dolce in un modo più salutare.
Così quando ho un pò di tempo di cui disporre e nessun ospite da compiacere, mi lascio affascinare da queste ricette che diciamolo.. rappresentano degli esperimenti.

La ricetta di questa torta proviene dalla rivista di questo mese di Cucina Naturale.
Ho ridotto le dosi in proporzione di ¼ e l’impasto alla fin fine era (SIG+SOB+SGRUNT) appena sufficiente per ricoprire il mini stampo di 9 cm di diametro.
Il sapore è buonissimo, la consistenza morbida e resa umida per la presenza della frutta.
..Certo.. era poca, ma è terminata in un battibaleno!!
Trascrivo la ricetta con le dosi originali che consiglio di seguire……...……….




Ingredienti (per 12 persone):

- farina semintegrale: 200 gr
- farina di carruba (io ho usato fecola di patate): 50 gr
- malto di riso (oppure malto di altro cereale): 200 gr
- olio di semi: 140 ml
- succo di arancia (o succo di ananas): 140 ml
- mirtilli: 50 gr
- prugne secche: 50 gr
- cremortartaro (o lievito per dolci): 1 bustina
- bicarbonato: un pizzico
- cannella in polvere

Procedimento:

unite in una terrina capiente tutti gli elementi secchi: la farina di frumento, la fecola di patate, la cannella, il cremortartaro ed un pizzico di bicarbonato (se utilizzate il lievito tradizionale, il bicarbonato non serve).
Riunite in una ciotola il succo di arancia, il malto di riso e l’olio e miscelateli bene tra loro aiutandovi con una frusta.
Versate lentamente il composto sulle farine ed amalgamate con cura fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo.
Aggiungete alla fine le prugne tagliate a pezzetti irregolari ed i mirtilli.
Versate l’impasto in una teglia rettangolare da 20 x 30 cm, oliata ed infarinata, ed infornate a 180°C per 20 minuti abbondanti (p.s. tempo che consiglio di verificare poiché 20 minuti sono stati sufficienti per la cottura della minitorta che ho fatto io).
Levatela dal forno e lasciatela raffreddare completamente.


Buon week end!

lunedì 5 settembre 2011

Brioche con pasta madre alla cannella

..Ci son domeniche uggie che non ispirano niente di buono.
Ed è proprio sotto questo presupposto che prolificano i propositi di una giornata di sano riposo domestico.
Il dolce far niente è stata la condizione ideale per improntare un dolce a lenta lievitazione senza bisogno di fare gran conti coi tempi che ne scandiscono il suo completamento, ..anche se poi alla fine ci si ritrova a sfornare alla mezzanotte! ..Avete presente il profumo che diffondono i panifici che sfornano le brioches notturne?

Ricetta tratta dal libro “la pasta madre” di Antonella Scialdone (pag. 176).
Liberamente interpretata usando ingredienti diversi (orig. tra parentesi) ed in dose dimezzata.
Delicate, soffici e profumate!
Ne sono andata mooolto fiera. (Posso darmi delle arie??)



Ingredienti:

- farina di frumento tipo 1 semi integrale (orig. farina “00”): 175-180 gr
- farina di frumento “00” (orig. farina Manitoba): 75 gr
- pasta madre rinfrescata: 110 gr (orig. 90 gr)
- latte di soia (orig. latte intero fresco): 100 gr
- zucchero di canna integrale (orig. zucchero semolato): 50 gr
- burro di soia (orig. burro): 40 gr
- uovo codice 0: 1 (di media grandezza)
- sale: 3 gr
- scorta grattugiata di un’arancia non trattata (orig.: non presente)

Per il ripieno: burro di soia e cannella q.b. (orig. burro, cardamomo+zenzero candito)

Finitura: latte (omesso)

Procedimento:

mettere la pasta madre in una terrina capiente, aggiungere il latte di soia tiepido e con una forchetta o con la mano sciogliere bene il lievito finché non sia tutto liquido.
Aggiungere l’uovo, le due farine, lo zucchero di canna integrale, la buccia grattugiata dell’arancia, il sale e mescolare.
Passare sulla spianatoia e lavorare energicamente l’impasto per una decina di minuti, fino a quando l’impasto risulti liscio ed omogeneo, dopodiché aggiungere poco alla volta il burro di soia ammorbidito a temperatura ambiente fino ad amalgamarlo tutto (questo passaggio è stato il più difficoltoso).
Formare una palla, coprire con pellicola trasparente e lasciare lievitare per 3 ore lontano da correnti d’aria, dopodiché sgonfiare l’impasto in modo da ottenere un rettangolo e procedere con una serie di pieghe.
Lasciare riposare per un’ora, quindi prendere l’impasto ed appiattirlo con il matterello in modo da ottenere un rettangolo lasciandolo abbastanza spesso.
Spalmare delicatamente sul rettangolo pochissimo burro di soia ammorbidito (lo ho appena appena unto con un pennello di silicone) e spolverare con la cannella in polvere.
Arrotolare il rettangolo partendo dal lato lungo e sistemarlo in uno stampo da plumcake ricoperto di carta forno.
Coprire con un canovaccio pulito e lasciar lievitare per 4-5 ore lontano da correnti d’aria (es. dentro al forno spento).
Passato questo tempo, spennellare la superficie con il latte (omesso) ed infornare.
Cuocere senza vapore in forno statico e preriscaldato a 190° C per 25-30 minuti, avendo cura di fare la prova stecchino.
Sfornare e lasciare raffreddare su una griglia.



Un dolcissimo inizio di settimana..

venerdì 2 settembre 2011

< Positive eating > Spremuta di agrumi




E’ un po’ imbarazzante introdurre questo post: ..fare una spremuta di agrumi non ha certo bisogno di preparazioni ed istruzioni dettagliate.

Ciò che volevo condividere con voi, preannunciandolo attraverso questi titoli  < positive >, non sono delle ricette particolari, ma delle interessanti informazioni che ho appreso durante le mie letture di quest’estate sugli alimenti salutari che si prendono cura di noi.

Vado al dunque e vi riporto quanto ho appreso trascrivendo i punti più salienti tratti dal libro “I magnifici 20” di Marco Bianchi (Ponte alle Grazie), quelli che secondo me dovrebbero indurvi a fare la scorta di arance.
Gli agrumi sono i frutti più ricchi di vitamina C, ingrediente essenziale per elevare il livello di epinefrina (adrenalina) e norepinefrina (noradrenalina) nel cervello, cioè dei neurotrasmettitori che ci permettono di mantenere l’attenzione, ci rendono agili, reattivi e svegli.
La vitamina C è tra i più importanti antiossidanti e nutraceutici. Oltre ad essere utile per la salute e per le difese immunitarie (difendendo l’organismo dalle malattie da raffreddamento: influenza, raffreddore, bronchite), è anche un valido aiuto per mantenere elastica e giovane la pelle, combattere le rughe e schiarire le macchie cutanee. Ha inoltre un’azione rinforzante per i capillari venosi e le pareti cellulari, favorendo la circolazione.
Nelle arance, oltre alla vitamina C, tra gli antiossidanti più presenti, ci sono le antiocianine che sono molto utili anche per proteggere la vista.
E’ emerso inoltre anche l’effetto dell’arancia come alimento di protezione contro il cancro; questo grazie al contenuto elevato di polifenoli e terpeni che hanno la capacità di bloccare la crescita di cellule tumorali.

..Potete immaginare come il rito della spremuta mattutina non abbia tardato ad entrare a far parte delle buone-abitudini-da-prendere..
Con un occhio ancora chiuso, l’inizio della giornata si arricchisce di nuovi gesti e nel giro di una manciata di minuti e qualche piccolo sforzo di coordinamento muscolare, due MUG di un mix di arancia e pompelmo rosa vengono preparare e servite a completamento della colazione.
Una premura che racchiude in sé un gesto profondamente salutare.

..Che ne dite di adottare questi frutti come amici-del-cuore delle vostre prossime colazioni?