martedì 28 giugno 2011

Pane che sa di pane..

Questo l’ho fatto io..
 
..C’è una cosa bella che non vi ho detto.
Qualche settimana fa ho partecipato assieme alla dolcemetà ad un corso di panificazione con pasta madre per poter migliorare i risultati delle nostre pagnotte.
Dico nostre, ma in verità il panificatore di famiglia è stato sempre e solo lui.
Il mio interesse era vivo, ma abbastanza marginale per via della mancanza di indispensabili nozioni tecniche, pratica e del tempo da dedicare, inevitabilmente, a questa attività.
Ma come succede quando i propositi sono buoni, l’occasione si è presentata fatalmente sottoforma di un volantino trovato casualmente in un negozio bio e, quindi, cogliendo l’attimo, ci siamo iscritti al corso!
Fatto sta che ora mi si è aperto un mondo fatto di farine, acqua e di questa creaturina (pasta madre, n.d.r.) da accudire e manipolare e, quindi, per non perdere gli insegnamenti ricevuti e fare tesoro della pratica, mi sono subito messa all’opera..
E diciamolo.. questo pane al kamut e fiocchi d’avena è venuto proprio buono e morbido.. al di là di ogni aspettativa!




:: Pane al kamut con pasta madre ::

Ingredienti:

- pasta madre: gr 180
- acqua: gr 360
- farina biologica tipo 0: 100 gr
- farina bio di kamut: 500 gr
- sale: 12 gr
- fiocchi d’avena: q.b.

Procedimento:

in una terrina capiente sciogliere la pasta madre con l’acqua, poi aggiungere la farina tipo 0, quella di kamut ed il sale.
Lavorare l’impasto prima con un mestolo di legno, poi con le mani e, successivamente, passando l’impasto sulla spianatoia e lavorare per almeno 10-15 minuti facendo in modo di unire bene la farina fino ad ottenere una “palla” uniforme e liscia.
Coprire la “palla” capovolgendogli sopra la ciotola usata per impastare e lasciare riposare per circa un’ora.
Trascorso questo tempo, formare la pagnotta rilavorando pochissimo giusto per dare la forma finale e trasferirla su di un cestino di vimini ricoperto da un canovaccio infarinato (con la chiusura verso l’alto) e far riposare coperta sia con i lembi dello stesso canovaccio che con una pellicola trasparente (ciò per evitare che la pasta si secchi formando la crosta che comprometterebbe il risultato finale).
Quindi far lievitare fino al raddoppio (circa 5-6 ore).
Trasferite l’impasto rovesciandolo sulla placca del forno (foderata di carta forno) e nel frattempo accendere il forno e portarlo alla temperatura di 220° C.
Prima di infornare praticare delle incisioni con un coltello (attraverso le quali si avrà la fuoriuscita dei gas sviluppati), bagnare la superficie dell’impasto con poca acqua e cospargere di fiocchi d’avena.
Infornare per circa 45 minuti.

..gli esperimenti continuano!
Buona giornata :)

martedì 21 giugno 2011

La vellutata non va in vacanza!

Questa rappresenta per me una di quelle pietanze salva-pasto che ancora regnano sovrane nella mia cucina nonostante la stagione in corso possa consigliare esattamente il contrario!
Ne preparo in abbondanza e ad occhio e la porziono, una volta raffreddata, in contenitori da riporre in congelatore ben etichettati.
Così quando capita quella pausa pranzo frettolosa, indaffarata o svogliata la accolgo compiacente certa di potermi gustare il mio piatto prelibato e confortante, senza nessun scompiglio: giusto il tempo di riscaldare a fuoco lento la porzione di vellutata tirata fuori dal freezer la mattina, insaporirla con spezie o erbe aromatiche assecondando l’estro del momento e servirla tiepida aggiungendoci dei cereali bolliti o qualche pezzo di buon pane tostato o, così com’è, accompagnata poi da una macedonia.
L’abbinamento carota/mela mi è stato suggerito qui e l’ho trovato particolarmente allettante; difatti il sapore di questa gustosa crema è reso fresco ed estivo per via della nota acidula della mela che stempera delicatamente il gusto della carota.
Se non l’avete ancora colto e la vellutata d’estate non vi spaventa, provate questo abbinamento, vi conquisterà!


:: vellutata carota e mela ::

Ingredienti:

- carote: 500 gr
- mela: 1
- patata: 1
- cipolla bianca: uno spicchio
- dado vegetale q.b.
- sale e pepe q.b.

Procedimento:

riunite nella pentola a pressione le carote, la mela e la patata sbucciate ed a pezzi, lo spicchio di cipolla e versate l’acqua: aggiungere poco dado vegetale.
Chiudete il coperchio e fate cuocere per 8-10 minuti dal fischio o fino a quando gli ortaggi diventano molto morbidi.
Minipimerizzate il tutto fino ad ottenere una crema.
Aggiungete il pepe ed, eventualmente, regolare di sale.
Aggiustate eventualmente la consistenza aggiungendo poca acqua oppure facendo asciugare il composto sul fuoco per qualche minuto.
A questo punto insaporite la vellutata, pronta per essere servita, con spezie o erbe aromatiche a piacere (a me è piaciuta tanto con la noce moscata o in alternativa un mix sobrio di cannella+cardamomo, oppure rosmarino o salvia tritati..).

Buona giornata!

lunedì 13 giugno 2011

Banana breads

..Lo ammetto, ..è stato un fatto premeditato.
L’idea si è insinuata prima quatta-quatta nella mia mente, poi il richiamo è diventato incalzante.
Ho aspettato, quindi, con pazienza serafica che le banane diventassero mature al punto giusto, controllandole di sottecchi giorno per giorno, considerandole, ma senza degnare loro troppo interesse per non destare sospetti e mi venissero sottratte.
Finché ieri sera subito dopo cena si è compiuto, finalmente, il misfatto..
Freschi di sfornata, tanto da sentirne ancora il profumino che aleggiava in cucina stamattina appena alzata a mò di avvolgente coccola, ecco i protagonisti di questo aneddoto, ..dei banana breads in versione mini.
Strepitosi.
La ricetta (lievemente alleggerita nel contenuto di burro e zucchero) è quella pubblicata da Alex, che l’ha tradotta dal tedesco dal libro “Backen – I love baking, Cynthia Barcomi, Mosaik bei Goldmann”.
Tra le varie aggiunte possibili che propone (100 gr di cioccolato tritato bianco o fondente, 50 gr di farina di cocco tostata, 60 gr di noci Macadamia, 50 gr di ananas essiccato, 50 gr di zenzero candito, 50 gr uvetta + 60 gr di noci), io ho scelto di aggiungere solo noci spezzettate grossolanamente e mi annoto, per la prossima volta, di aromatizzare anche con del rum.




:: Banana bread ::

Ingredienti:

- burro di soia ammorbidito: 110 gr
- zucchero di canna integrale: 130 gr
- uova cod. 0: 2
- banane molto mature schiacciate: 4-5 (ca. 400 gr)
- farina (tipo 2): 300 gr
- bicarbonato: 1 cucchiaino
- sale: un pizzico
- cannella in polvere: 1/2 cucchiaino
- vaniglia: i semini di un baccello
- noce moscata: una grattatina alla noce
- noci spezzettate grossolanamente: 100 gr

Procedimento:

montare a lungo con la frusta elettrica lo zucchero di canna ed il burro di soia fino ad ottenere un composto spumoso.
Aggiungere le uova (avendo cura di incorporarne una alla volta) ed i semini estratti dal baccello di vaniglia e impastare per altri due minuti. Aggiungere, quindi, le banane -schiacciate a parte con una forchetta- amalgamandole bene all’impasto (sempre con la frusta).
Aggiungere, infine, la farina setacciata, il bicarbonato, il sale, la cannella, la noce moscata, le noci spezzettate e, senza lavorare eccessivamente il composto (ho adoperato una spatola), incorporare all’impasto.
Versare il composto in stampi da mini-cake imburrati ed infarinati (ne ho usati 11) e cuocere nel forno preriscaldato a 180 °C per circa 25 minuti. Fare la prova dello stecchino prima di sfornare.
Lasciar riposare per 10 minuti, togliere quindi i dolci dagli stampi e lasciar raffreddare su una griglia.



Buona settimana!

giovedì 9 giugno 2011

Orate al forno con le mandorle


Fatemi passare la foto..
..Ritrovarsi, dopo la corsetta serale di coppia, all’imbrunire già bello che inoltrato, con una fame da lupi scalpitante e con la tavola apparecchiata in terrazzo che non aspetta altro che essere assalita dall’arrivo delle zanzare, non mi ha permesso di fare null’altro di meglio..
Ciononostante, questa ricetta la volevo proprio appuntare!
Eccola, quindi, accompagnata da uno scatto ibrido e senza orpelli, giusto quello mi ha permesso di servire e completare la cena prima che la luce delle candele diventasse davvero insufficiente al calare della notte.
Spero che gradirete lo stesso l'idea..

Procedimento:

disponete su di una pirofila (o sulla placca del forno) foderata di carta forno dei filetti di orata (operazione very fast and easy se si provvede a far pulire, squamare, eviscerare, sfilettare il pesce direttamente dal pescivendolo) con la parte privata della pelle verso l’alto e cospargete con maggiorana o aneto tritato e, successivamente, con un pò di mandorle a filetti ..senza esagerare.
Condite con un filo d’olio evo ed infornate a 180° C su forno preriscaldato per circa 20 minuti o, comunque, fino a quando i pesci saranno cotti (se preferite avere una copertura con più carattere e croccante -che consiglio vista la presenza delle mandorle!- gli ultimi 5 minuti passate il forno alla funzione grill e terminate la cottura).
Sfornate, salate e pepate a piacimento e servite accompagnato con uno spicchio di limone.

(da La Cucina Del Corriere)




Buona giornata!

mercoledì 1 giugno 2011

La ciliegina sulla tort..ina gluten-free


..A dire il vero, non era previsto che partecipassi al contest.
Poi ho conosciuto una bellissima e dolcissima bambolina bionda di quattro anni, figlia di amici della mia Metà, che mi ha accarezzato profondamente il cuore con la sua dolcezza e simpatia.
Ancor più perché, nonostante la sua tenera età, aveva già una storia da raccontare, che i suoi enormissimi occhioni azzurri già comunicavano.
Una storia che la ritraeva a combattere già da piccina con un patimento prima sconosciuto poi con il nome celiachia.
Rincasata, ricordandomi di una ricetta che avevo visto su Cucina Naturale dell’anno scorso, è iniziata la ricerca che ha portato, quindi, alla creazione di queste tortine che vorrei un giorno poter rifare e portare a Lucrezia per ricambiare il bel disegno con i pesciolini che mi ha donato con tanta tenerezza ed affetto nonostante fosse la prima volta che mi vedeva.
E vorrei anche fornire la ricetta alla sua mamma per offrirle un validissimo e semplice spunto per la colazione della sua bellissima pulcina, o perché possa farle condividere con i suoi amichetti, seppur nel suo rigore alimentare, una buonissima e sfiziosa merendina pomeridiana, senza farle sentire il peso della sua innocente diversità.
E’ un dolce soffice e delizioso che si presta ad altre varianti ed è perfetto per essere preso a piccoli morsi ed assaporato nella piacevole e rasserenante armonia di una pausa tè, condivisa o non, anche per chi non ha diete rigorose da seguire.
Soddisfatta più che mai, quindi, da queste tortine, colgo l’occasione per partecipare, con un veloce balzo vista l’inaspettata scadenza, al contest di Tuki - La Ciliegina sulla Torta, trovando che la ricetta sia più che adeguata!




:: Cherry and gluten-free muffin ::

Ingredienti (per 6-8 persone):

- ciliegie: 240 gr
- farina di riso: 150 gr
- farina di grano saraceno: 50 gr
- amido di mais: 3 cucchiai
- farina di mandorle: 3 cucchiai
- zucchero di canna integrale: 100 gr
- uova codice 0: 3
- limone bio: 1
- lievito per dolci: mezza bustina
- semi di papavero: 1 cucchiaino
- latte di soia: 100 ml
- olio: 100 ml

Procedimento:

scaldate il forno a 180° C.
Snocciolate e dividete a metà le ciliegie, lasciandone altre intere e con il picciolo in quantitativo sufficiente (circa 15-20), avendo cura di foderare con l’alluminio il picciolo per non bruciarlo in cottura.
Grattugiate la scorza del limone e spremete il succo.
Sbattete con le fruste elettriche le uova insieme allo zucchero di canna fino ad ottenere un composto soffice e spumoso.
Unite a filo il latte di soia e l’olio ed infine la scorza ed il succo filtrato del limone.
Miscelate (in una ciotola a parte) la farina di riso con quella di grano saraceno, l’amido di mais, i semi di papavero, il lievito e la farina di mandorle.
Unite questi ingredienti secchi al composto di uova e miscelate, a mano delicatamente con movimenti dal basso verso l'alto, con una spatola fino ad amalgamare bene tra loro gli ingredienti.
Aggiungere, infine, le ciliegie ed amalgamatele.
Versate il composto negli stampini per muffin nei quali avete messo un pirottino di carta forno e riempiteli per tre quarti con l’impasto.
Appoggiate, inserendo appena, al centro di ciascuno una ciliegia intera.
Infornare per circa 20 minuti, verificando la cottura con la prova stecchino.



Un abbraccio!