domenica 28 dicembre 2014

Raw cacao truffles

In tempi non molto sospetti aggiornavo di tanto in tanto il blog. 
Si parla, comunque, di ritmi lenti e pigri simili alle cadenze di un bradiposauros, ma questo spazio pulsava pur sempre di una certa presenza e vita.
Beh, ..rieccomi con un post che andava bene per l'altra settimana, quando si era in cerca di idee ed in procinto di confezionare leccornie o regalini golosi per le feste natalizie.
Da queste parti, i progetti mal coincidono con le tempistiche del quotidiano e, pur consapevole del ritardo, pubblico con una certa soddisfazione la ricetta di queste praline che hanno accompagnato diversi fine-pasto di questo periodo di festa.
Per queste occasioni ho scelto un dolcetto naturale per non appesantire ulteriormente le pance sfruttando la dolcezza pacata degli dei datteri e la golosità intramontabile del cacao.
Per le amiche, cugine, vicine, colleghe, zie etc. etc. che hanno chiesto la ricetta.. eccola!


Ingredienti:

- noci pecan sgusciate: 55 gr
- datteri al naturale: 125 gr
- cacao in polvere: 15 gr
- zucchero di cocco: 30 gr
- vaniglia in polvere: 1/2 cucchiaino

Procedimento:

spezzettare grossolanamente le noci pecan al frullatore (se preferite una consistenza meno croccante, ridurre le noci in farina ricordando di non frullarle troppo a lungo per non farle diventare burro) e riservare da parte in una ciotola.
Senza pulire il boccole, frullare bene i datteri, il cacao, lo zucchero di cocco e la vaniglia.
A questo punto aggiungere le noci spezzettate e frullare a bassa velocità per mescolare l'impasto e amalgamare gli ingredienti.
L'impasto deve essere simile ad una pasta densa, appena appiccicosa. Se così non fosse, aggiungere un-cucchiaio-uno di acqua (o latte di mandorla) e mescolare lentamente.
Far riposare l'impasto una mezz'ora in frigo dopodiché formare le palline facendo rotolare una noce di impasto tra le mani.
Se vi piace, fate rotolare i truffles in altro zucchero di cocco o cacao in polvere.
Mettere in frigo per almeno un'ora per permettere agli aromi di amalgamarsi.
Servire a temperatura ambiente.

(Ricetta tratta da: Vegan Chocolate - Fran Costigan)




Buona fine anno!

lunedì 22 settembre 2014

Macaroons all'uvetta (vegan + gluten free)

Non ero alla ricerca di una ricetta gluten-free per preparare qualcosa da sgranocchiare a colazione.
E' stata lei a capitarmi sotto tiro sfogliando un nuovo ricettario e così mi sono fatta tentare ..in parte per cercare di limitare il consumo di glutine, ma anche per ingolosire le lettrici sensibili a questo argomento (e so che ce ne sono!).
La ricetta prevedeva la farina di quinoa che non avevo ed ho pensato di sostituirla con quella di grano saraceno.
In un secondo momento, soddisfatta del successo, ho provato, per curiosità, a rifare gli stessi biscotti seguendo la ricetta originale tritando, quindi, finemente i chicchi di quinoa per ricavarne la farina, ma, con il senno di poi, ho preferito, nel sapore e nel profumo, la prima versione che è quella che riporto.
I biscotti sono soffici all'interno e moderatamente dolci: se preferite, aggiungete un pò di zucchero rispetto alla dose indicata, ma fossi in voi darei una possibilità al quantitativo indicato che ho comunque trovato ben bilanciato.
Buon inizio settimana!


Ingredienti:

- farina di riso integrale: 225 gr
- farina di grano saraceno: 70 gr
- farina di mandorle: 30 gr
- farina di cocco in scaglie: 25 gr
- bicarbonato: 1/2 cucchiaino raso
- lievito per dolci: 1 cucchiaino raso
- vaniglia in polvere: 1 cucchiaino
- sale: un pizzico
- olio di semi di girasole: 30 gr
- latte di mandorle non dolcificato: 125 ml
- latte di cocco non dolcificato: 125 ml
- zucchero di canna muscobado: 70 gr
- uvetta sultanina (o mirtilli disidratati): 100 gr

Procedimento:

preriscaldare il forno a 180° C.
In una ciotola capiente setacciare le quattro farine, il bicarbonato, il lievito, la vaniglia ed il sale e mescolare bene.
In un'altra ciotola raccogliere il latte di mandorle, il latte di cocco, lo zucchero e miscelate bene gli ingredienti tra loro con una frusta.
Aggiungete agli ingredienti secchi l'olio di girasole ed amalgamatelo velocemente con la punta della dita sabbiando il composto.
A questo punto versate gli ingredienti umidi nella ciotola di quelli secchi e mescolate con una spatola, aggiungete le uvette ed amalgamate brevemente fino a completo assorbimento della farina.
Fate attenzione a non mescolare eccessivamente l'impasto.
Usando il porzionatore del gelato (il mio è piccolino) prelevate una dose di impasto e dopo averlo regolato ed appiattito, rilasciare i macaroons sulla teglia foderata di carta forno.
Potete immergere il porzionatore di gelato in una ciotolina piena d'acqua tra un biscotto e l'altro.
Infornate nel forno già caldo (media altezza) per circa 20 minuti fino a quando i bordi inizieranno a diventare dorati.
Fate attenzione a non cucinare troppo i biscotti: semmai verificate la cottura inserendo uno stecchino al centro.
Lasciateli raffreddare su una gratella per dolci prima di gustarli.

(Ricetta tratta ed adattata da "the vibrant table" - Anya Kassoff)

lunedì 15 settembre 2014

Praline rosa alle noci di macadamia e cocco

Partecipare alla manifestazione Yoga Day organizzata domenica scorsa in una parte del vicino parco cittadino, ci ha permesso di assistere ad alcune conferenze e partecipare ai laboratori tematici che più ci interessavano. 
Praticare all'aria aperta, tra gli alberi, complice la bella giornata di sole, è stata un'esperienza piacevole e piena di energia! Quanta bella gente!
Ne abbiamo approfittato anche per una siesta sull'erba, al riparo dal sole e dalla gente, mentre aspettavamo di assistere alla rappresentazione di una danza devozionale sacra indiana che ci ha fatto emozionare non poco!
Rientrati a casa per la pausa pranzo, mentre la metà era intenta ad organizzare il pranzo a base di gnocchi di patate home made, con un colpo di mano ho dato una possibilità a questa ricetta che non aspettava altro che una manciata di ore libere per essere preparata e del sole per essere fotografata!
"Casualmente" avevo tutte le provviste necessarie per prepararla.. compresa  la rapa rossa per dare il colore rosa a questi simpatici bonbons ..kid-friendly!
Non sono carini??



Ingredienti:

- noci di macadamia: 2 cups (circa 240 gr)
- farina di cocco: 3 e 1/2 cups (circa 310 gr)
- sciroppo d'agave: 1/3 cup (liberi di dolcificare a seconda dei gusti)
- succo di mezzo limone (piccolo) appena spremuto
- vaniglia in polvere: un cucchiaino 
- sale: un pizzico
- succo di rapa rossa: un cucchiaino (o più per un colore più intenso)

Procedimento:

mettete le noci di macadamia in freezer per almeno 15 minuti per prevenire che l'impasto diventi troppo oleoso.
Inserire nel frullatore le noci di macadamia, 2 cups della farina di cocco (o meno a seconda dei gusti), lo sciroppo d'agave, il succo di limone, la vaniglia ed il sale; frullare per qualche secondo finché l'impasto sarà appiccicoso.
Fate attenzione a non frullare eccessivamente: se l'impasto rimane un pò croccante va bene.
Riservate circa metà dell'impasto e ponetelo in una terrina che metterete in frigorifero a rassodare per almeno un'ora.
All'altra metà dell'impasto aggiungete il succo di rapa rossa e frullate brevemente per incorporarlo e dargli il colore rosa. 
Il quantitativo del succo può essere dosato a seconda dell'intensità del colore che si desidera raggiungere.
Trasferite l'impasto rosa in una terrina e mettetelo in frigorifero a solidificare per almeno un'ora.
Versate la rimanente farina di cocco in un piattino.
Tirate fuori dal frigorifero un impasto alla volta ed iniziate a formare le praline arrotondando una noce di impasto tra le mani e facendole rotolare bene nel cocco. 
Tenete le praline in frigorifero, poste all'interno di pirottini di carta, fino al momento di servirle.

Per fare il succo di rapa rossa basta grattugiare finemente una piccola parte sbucciata della stessa e, dopo aver posto la polpa in una garza pulita (io ho usato un filtro di carta usa e getta per tè sfuso), spremetela sopra una tazzina per estrarre il succo. Gettate la polpa. 
Il succo di rapa rossa ha un potere colorante molto forte, quindi, cercate di proteggere le mani con dei guanti se non volete ritrovarvi con delle mani color magenta :)

(Ricetta tratta ed adattata da "the vibrant table" - Anya Kassoff)

Buon inizio settimana!

lunedì 18 agosto 2014

Riso basmati speziato con carote, mandorle, semi di sesamo

Oggi, oltre alla ricetta come di consueto, voglio condividere con voi un pensiero tratto da un libro che ho letto tempo fa di Thich Nhat Hanh (monaco buddista ed attivo pacifista) che mi ha donato uno spunto di riflessione interessante ed un ottimo suggerimento.
Ogni tanto torno, per piacere personale, a rileggere il paragrafo che lo riguarda, segnalato con uno dei segnalibri che tengo sempre a portata di mano.
Ecco, ve lo riporto:
"Vi sarà capitato di essere in collera con qualcuno e di fare di tutto per trasformare la vostra collera, ma niente sembrava funzionare.
In questo caso il Buddha vi propone di fare un regalo all'altro.
Suona infantile, ma è molto efficace.
Quando siamo arrabbiati con qualcuno, lo vogliamo ferire; fargli un regalo trasforma questa voglia nel desiderio di fargli un piacere.
Quando siete in collera con qualcuno, dunque, mandategli un regalo; dopo averlo fatto non vi sentirete più arrabbiati, con lui o con lei.
E' semplicissimo e funziona sempre.
Non aspettate di arrabbiarvi con l'altro per andare a comperargli il regalo: comprateglielo quando vi sentite piani di gratitudine, quando sentite di volergli tanto bene. Non speditelo, però, non consegnateglielo subito, tenetelo voi. Vi potreste addirittura concedere il lusso di avere due o tre regali nascosti in un cassetto. Più avanti, quando vi sentirete in collera, ne prenderete uno e lo consegnerete.
E' efficacissimo."
E' una prova difficile, ma vi assicuro che vi arricchirà e la reazione di chi vi ha fatto arrabbiare sarà spiazzante proprio perché non è affatto solito ricevere un regalo in un momento di rabbia o tensione..
Provateci!

Questo bel piattino di riso è la ricetta del mese.
Mi ha conquistato il suo sapore speziato, ma fresco; spero vi piacerà!
A presto :)



Ingredienti:

- riso basmati già cotto: 150 gr
- carote: 500 gr
- olio e.v.o.: 4 cucchiai circa
- cipolla dorata: 1/4
- radice di zenzero fresco: 3 cm
- cannella in polvere: 1/2 cucchiaino circa (dose a piacere)
- mandorle tostate: 2 manciate
- semi di sesamo: 2 manciate
- sale marino e pepe: q.b.
- coriandolo secco: (facoltativo) q.b.

Procedimento:

pulire le carote, tagliatele a mezzaluna alte circa mezzo cm.
Scaldate l'olio e.v.o. in una padella dal fondo spesso, a fuoco medio.
Fate appassire la cipolla che avrete precedentemente pelato e tritato e unite anche lo zenzero sbucciato e grattato, la cannella, il sale.
Aggiungete anche le carote e fate stufare aggiungendo un pò di acqua calda finché tenere ma al dente, mescolando ogni tanto ed aggiungendo altra acqua calda, se necessario.
Quando le carote sono arrivate a cottura, dopo aver fatto evaporare l'eventuale liquido, aggiungere il riso basmati e fate saltare mescolando quasi di continuo per qualche minuto.
Completate con i semi di sesamo, le mandorle ed il pepe prima di togliere dal fuoco.
Ho completato con un pò di foglie secche di coriandolo, ma è facoltativo.




Ricetta tratta ed adattata da:"Radici e tuberi in cucina" di Alice Savorelli.

giovedì 24 luglio 2014

Vegan lemon curd

Non mi sarei aspettata che gli anacardi sarebbero diventati uno dei miei ingredienti indispensabili in cucina. 
Fatti i primi esperimenti sui dolci, li ho subito adorati per la setosità e il sapore neutro, ma leggermente vanigliato, che conferiscono alle creme quando vengono ammollati in acqua per qualche ora (più vengono idratati, meglio è), scolati e poi frullati con acqua o altri liquidi.
Rientrata dalla vacanza siciliana con un generoso bottino di anacardi acquistati al mercato ad un prezzo abbordabile, ho avuto subito voglia di mettermi a giocare con qualche ricetta nuova tratta dai miei libri di cucina ed ho scovato questa che, al momento, ho pensato potesse piacere anche a voi.
Si tratta di una cremina dolce al limone, tipica dei paesi anglosassoni che, nella versione originale, prevede l'uso di burro, latte, uova. 
Come vedrete leggendo la ricetta, tra gli ingredienti non compare nulla di tutto ciò, ma principalmente anacardi e spremuta di limone (biologico, ovviamente).
Interessante, eh?!
Potete utilizzare questa cremina golosa come dessert versandola in coppette o vasetti di vetro riciclati ed accompagnandola da una pioggia di mirtilli neri o una salsa tiepida di frutti di bosco oppure farcire dei biscotti, torte, crostate. 
In questi giorni grigi e di pioggia, il profumo del limone di questa crema mi sta facendo da coccola in attesa di giornate più soleggiate ed estive e mi fa rivivere il pugno di ricordi della bella vacanza appena trascorsa tra le piantagioni di agrumi dell'azienda agricola che ci ha ospitati.
Buon giovedì!



Ingredienti:

- succo di limone appena spremuto: 160 ml
- acqua: 110 ml
- anacardi ammollati in acqua fredda per almeno 3 ore: 70 gr
- sciroppo d'agave: 100 gr (o più, a seconda dei gusti)
- amido: 16 gr
- sale: un pizzico

Procedimento:

versare il succo di limone, 80 ml di acqua, gli anacardi scolati dall'acqua di ammollo e risciacquati, lo sciroppo d'agave ed il sale in un frullatore.
Frullare finché sarà perfettamente liscio -circa per un minuto-; raccogliere il composto di anacardi dalle pareti del frullatore e spingerlo giù nella crema e frullare per un altro minuto. 
Se non dovesse essere completamente liscia, passare la miscela attraverso un setaccio a maglie fini per rimuovere i pezzi di anacardi.
Trasferire il composto in una piccola casseruola e portare dolcemente a bollore.
Nel frattempo versare in un bicchiere i rimanenti 30 ml di acqua e l'amido (io ho usato quello di riso) e mescolate fino ad amalgamare ed ottenere una miscela liscia.
Abbassare la fiamma ed aggiungere la miscela di amido su quella di limoni e mescolare costantemente cuocendo su fuoco medio-basso finché si sarà addensata (circa 2-3 minuti).
Togliere la casseruola dal fuoco continuando a mescolare e lasciate raffreddare.
Mescolate il lemon curd finché si sarà raffreddato, dopodichè versatelo in un barattolino di vetro; conservatelo in frigorifero e consumatelo nel giro di qualche giorno.

(ricetta tratta da Whole Grain Vegan Baking - Celine Steen and Tamasin Noyes)

mercoledì 11 giugno 2014

Gelato alla mandorla e ciliegia (vegan) + Good things project #11

E' passato molto tempo dall'ultima volta che ho preso in mano il mio progetto 'Good Things'.
Non sono mancati, comunque, dei piccoli, ma preziosi momenti positivi anche se mancava l'energia per condividerli:
- improvvisare un paio di pic-nic in riva al mare con la metà quando le giornate si stavano ancora scaldando e la brezza marina non ci invogliava a stare in costume; le passeggiate a piedi nudi sul bagnasciuga stando attenti che il rinfrangersi dell'onda non li bagni, la pelle appena abbronzata, il profumo salmastro del mare; i piedi nella sabbia, condividere il brunch sulla spiaggia;
- ricevere un invito all'improvviso da un vicino di casa una domenica a pranzo e condividere tutti insieme un buon piatto in terrazzo in spensieratezza e allegria in una giornata insulsa che non prometteva nulla di buono;
- gustarsi un temporale serale con la metà cenando in terrazzo a lume di candela con pizza home-made e birra senza badare all'ora (ed alle birre);
- trascorrere una serata con un'amica in un locale chic per farsi coccolare quanto basta;
- lo snanaro mattutino con la metà;
- improvvisare un aperitivo in terrazzo con una coppia di amici e la soddisfazione di constatare che il gelato home-made sia stato molto gradito dalla loro creatura che, in questa occasione, fa simpaticamente da modella!
Ecco quindi la ricetta:



Ingredienti:

- latte di mandorla: 420 ml
- burro di mandorla non zuccherato: 135 gr
- zucchero di canna grezzo: 100 gr (originale: 137 gr)
- marmellata di ciliegie: 60 ml
- gomma di guar: 1/2 cucchiaino
- vaniglia in polvere: un cucchiaino

Procedimento:

frullare il latte di mandorla, il burro di mandorla, lo zucchero, la marmellata di ciliegie e la vaniglia ad alta velocità per un minuto.
Spargere la gomma di guar direttamente sulla miscela e frullare a bassa velocità per 30 secondi, poi aumentare la velocità al massimo e frullare per un minuto.
Versare la miscela nei contenitori per ghiaccioli e lasciare in frigorifero da 2 a 4 ore; quando la base è ben fredda inserire il bastoncino e mettere in freezer a solidificare.

(ricetta tratta da Vegan Chocolate - Fran Costigan)


Il gelato è davvero buono e cremoso! In sostituzione del burro di mandorla potete usare quello di arachidi.

Buon giugno!

domenica 1 giugno 2014

No-bake vegan cookies al grano saraceno

Abbandonata l'idea di inzuppare questo tipo di biscotti nel té verde, mi sono lasciata dapprima incuriosire e poi appassionare da questo -per me- nuovo concetto di creare un dolcetto: la versione crudista.
E quando le cose mi incuriosiscono, finisce che prima o poi ci lascio il portafogli perché le informazioni e ricette che leggo qua e la in rete non mi bastano più e, quindi, passo all'acquisto di libri ed aggeggini nuovi, atti a rendere la mia nuova passione più formativa ed, ovviamente, giocosa!
Chissà se qualcuna di voi mi capisce.................
Il risultato nel provare qualcuna di queste ricette crudiste è stato stupore: non credevo che assemblando ingredienti (di qualità) come frutta secca e disidratata, semini e dolcificanti naturali, si potesse ottenere un dessert così sfizioso e sano.
A metà pomeriggio, aspettando la lezione notturna di yoga, scarto il mio piccolo pacchettino autoconfezionato e mi godo con piacere questa merenda accompagnata magari da un frutto che mi permette di praticare con energia senza sentirmi appesantita.
Incoraggio chiunque a provare!


Ingredienti:

- anacardi: 65 gr
- fiocchi di grano saraceno: 60 gr
- datteri disidratati: 90 gr
- farina di cocco non zuccherata: 25 gr
- semi di chia: 15 gr
- vaniglia in polvere: mezzo cucchiaino
- sale: un pizzico

Procedimento:

frullare gli anacardi ed i fiocchi di grano saraceno ed alta velocità per qualche secondo fino a creare una farina fine.
Aggiungere gli altri ingredienti e frullare finché ben incorporati.
Se l'impasto fosse troppo asciutto, aggiungere poca acqua (circa 20-25 gr) per farlo diventare appena appena appiccicoso.
Stendere l'impasto con un mattarello (posizionandolo, se necessario, tra due fogli di carta da cucina).
Tagliare i biscotti e conservarli in frigo all'interno di un contenitore ermetico.

(Ricetta tratta ed adattata da Tiny Treats)


lunedì 19 maggio 2014

Rotolini di carasau con zucchine e ricotta di soia

Stasera avevo un pò l'imbarazzo sulla scelta della ricetta da pubblicare.
O meglio, l'imbarazzo mi è venuto dopo aver assaggiato questi rotolini di carasau che ho preparato per la cena di stasera e che ho fotografato senza troppa premura, in velocità e con la luce naturale delle otto e mezza di sera con l'impareggiabile digitale.
Quindi con ancora la soddisfazione del piatto appena gustato, ho optato per condividere la preparazione di questi goderecci rotolini al forno, sorvolando ampiamente sull'aspetto esteriore!
Spero gradirete..

Per farli ho preparato ieri la ricotta di soia (da un litro di latte di soia) e le zucchine (rosolate uno spicchio d'aglio ed uno scalogno piccolo in un filo d'olio, aggiungete 6-7 zucchine tagliate a rondelle e fate rosolare; aggiungete sale, pepe, prezzemolo e poca acqua, copritele e cuocete finché saranno morbide. Fate raffreddare togliendo l'aglio).
Ammorbidite tre fogli di carasau passando velocemente il lato ruvido sotto l'acqua e metteteli a scolare per qualche secondo in verticale.
Nel frattempo raccogliete in una ciotola la ricotta di soia, le zucchine stufate, qualche fogliolina di menta tritata ed una manciata di pinoli tostati: mescolate con una forchetta per amalgamare gli ingredienti. Aggiustate di sale e pepe, se necessario.
Stendete il carasau, copritelo con il mix di ricotta e zucchine e cospargete un pò di lievito alimentare. Se vi piace, potete variare i rotolini aggiungendo sulla superficie di uno una manciatina di rucola tagliata a coltello.
A questo punto arrotolate delicatamente il carasau farcito. 
Tagliate il rotolo a fette di 4 cm ciascuna e disponetele in verticale in una teglia leggermente oliata ed infornate a 180° per circa 20 minuti o finché la superficie dei rotolini sarà croccante.


Buon inizio settimana :)

domenica 27 aprile 2014

Budino al cioccolato (vegano)

Durante questi giorni di festa, non ci siamo fatti scoraggiare dalle previsioni meteo e siamo partiti per il vicino altopiano del Cansiglio per il nostro primo pic nic della stagione.
Giusto il tempo di godere di una bella e rigenerante passeggiata in mezzo al bosco con il solo suono dei richiami degli uccellini a farci compagnia, annusando il profumo di muschio che impregnava l'aria di buono e di consumare nell'area attrezzata il pranzo che avevo preparato con premura il giorno prima, che nuvole grigie hanno fatto capolino sopra le nostre teste.
Da lì a poco ha iniziato a poco a poco a piovigginare..
Gita conclusa, ..si torna a casa!
E voi cosa avete fatto?

Tra un temporale e l'altro, oggi, ci siamo consolati con un budino al cioccolato tiepido e denso!
Stupendo.



Ingredienti per 3-4 tazze: (ricetta tratta da Vegan Chocolate - Fran Costigan)


- sciroppo d'agave (o zucchero di canna grezzo): 110 gr 
- amido di riso: 28 gr
- cacao amaro in polvere: 25 gr
- sale: un pizzico
- latte di riso (o mandorle, soia): 450 ml
- cioccolato amaro (da 59 a 62%) (spezzettato grossolanamente): 43 gr
- vaniglia in polvere: 1 cucchiaino

Procedimento:

setacciare l'amido di riso, la polvere di cacao ed il sale attraverso un colino a maglie fini raccogliendo gli ingredienti in una casseruola di media grandezza.
Lentamente versare il latte e mescolare finché non ci saranno tracce degli ingredienti secchi.
L'amido deve essere completamente disciolto prima di posizionare la casseruola sul fuoco.
Aggiungere lo sciroppo d'agave e mescolare (se preferite usare lo zucchero, questo verrà setacciato all'inizio con gli ingredienti secchi).
Cucinare su fuoco medio-alto mescolando continuamente finché la miscela inizierà ad addensare ed inizierà a sobbollire (ci vorranno circa 12 minuti).
Appena il budino inizierà a bollire, abbassare il fuoco e cucinare per un altro minuto mescolando frequentemente con una spatola di silicone.
Rimuovere la casseruola dal fuoco, aggiungere il cioccolato spezzettato e mescolare con la spatola finchè il cioccolato sarà fuso ed incorporato.
Aggiungere la vaniglia.
Versare il budino nei bicchierini. 
Sarà pronto in circa 30 minuti a temperatura ambiente.
In questo tempo si solidificherà un pochino ed assumerà una consistenza più densa........


Procedimento Bimby: 

inserire nel boccale tutti gli ingredienti tranne il cioccolato: 90° - 12 min. - vel. 4
aggiungere il cioccolato spezzettato grossolanamente: 1 minuto ca. - vel. 3


Buon inizio settimana :)

mercoledì 23 aprile 2014

Vegan Graham crackers

Avrei voluto fare la valigia per sfruttare uno di questi bei giorni di festa consecutivi. Se non la valigia, una borsa a mano.. ma il periodo non è dei migliori per spendere e, quindi, mi accontento di fantasticare un pic nic all’aria aperta ed in mezzo al verde, ..una passeggiata tra i monti, lasciando alle spalle il contesto in cui vivo e che non da soddisfazioni e alternative di alcun tipo.
Nell’impaziente attesa di un raggio di sole che ci permetta una piccola fuga, do sfogo alla creatività preparando un nuovo dolcetto.
Son piccole soddisfazioni..
Buone cose!



Ingredienti: (ricetta tratta ed adattata da Vegan Chocolate - Fran Costigan)

- farina integrale: 200 gr
- sale: un pizzico
- bicarbonato: una presa
- cannella in polvere: 1/2 cucchiaino 
- vaniglia in polvere: 2 cucchiaini e mezzo
- olio di semi di girasole: 60 ml
- sciroppo d'acero: 60 ml

Procedimento:

preriscaldare il forno a 180° C.

In una ciotola larga setacciare la farina, il bicarbonato, il sale, la cannella e la vaniglia e mescolare gli ingredienti con un frustino di metallo finché ben combinati ed areati.
In un'altra ciotola miscelate bene tra loro con un frullatore ad immersione lo sciroppo d'acero e l'olio di girasole.
Aggiungete immediatamente questa miscela nella ciotola in cui avete raccolto gli ingredienti secchi ed amalgamate bene il tutto con la spatola fino ad amalgamare gli ingredienti (io mi sono aiutata con una mano direttamente nella ciotola per far assorbire gli ingredienti tra loro, giusto un attimo ..senza impastare) ed ottenere un composto compatto.
Se l'impasto fosse troppo asciutto da non poter formare una palla, aggiungere 2 cucchiai d'acqua. Lasciare riposare 5 minuti per permettere alla farina di assorbire il liquido. L'impasto, comunque, non deve essere umido, ma stare unito.
Stendete l'impasto sul piano da lavoro usando il palmo delle mani per compattarlo e dargli la forma di un rettangolo e, poi, con un mattarello leggermente infarinato (o posizionando sopra l'impasto un foglio di carta forno) stendetelo allo spessore di mezzo centimetro.
Ricavate i biscotti con una formina rettangolare e trasferiteli su una teglia foderata con carta forno; usando una forchetta punzecchiate la superficie dei biscotti per fare i tipici buchini (io ho usato lo stampino adatto).
Infornate nel forno già caldo (media altezza) a 180° C per circa 11-12 minuti o finché la superficie sarà uniformemente e leggermente dorata.
Fateli raffreddare mettendoli in una gratella per dolci.

domenica 6 aprile 2014

Polpette di miglio e quinoa con bieta e tarassacco

Nel cercare di dare un’altra possibilità alla quinoa, questo pseudo cereale che tempo fa mi aveva deluso, ed arricchita dall’esperienza del corso di cucina naturale che sto frequentando con entusiasmo, ho provato a preparare queste polpettine la cui ricetta giaceva già aperta da tempo alla pagina della rivista ‘Cucina Naturale’ nella quale l’avevo scovata.
Fortunatamente la metà è ben aperta a questi miei esperimenti, quindi, con il proposito di fare un altro piccolo passo nell’adottare gli ingredienti vegetali che fanno bene, ho osato questa nuova mossa.
La quinoa ed il miglio sono ricche di sali minerali e prive di glutine il che, per quel che mi riguarda, è un beneficio: osservare il corpo come si è comportato a questa esperienza è stato interessante.
Se preferite far prima o dare l’aspetto di un bel tortino, basta versare il composto in una pirofila da forno leggermente unta d’olio e livellare sommariamente la superficie con una spatola, ma se è la fase della formatura delle polpette ciò che vi preoccupa, non dateci peso perché si modellano benone e velocemente senza correre il rischio di rimanere con le mani impaltanate e farsi venire una crisi di panico.
Eppoi sono così carine!!
Ho personalizzato un pò la ricetta originale e devo dire che il piatto ci è piaciuto!


Ingredienti (per 4 persone):

- miglio: 200 gr
- quinoa: 100 gr
- acqua: 500 ml
- tarassaco e bieta: un mazzo ciascuno
- gomasio
- pinoli tostati
- cipolla
- aglio
- peperoncino
- olio
- sale e pepe

Procedimento:

appassite poca cipolla tritata, uno spicchio d’aglio e un pezzettino di peperoncino (se piace) in una padella su fuoco medio con 2 cucchiai di olio.
Unite il tarassaco e la bietina tagliati a pezzetti a coltello e lasciate stufare finché cotti e morbidi.
Tostate il miglio e la quinoa in una casseruola per 5 minuti su fuoco medio, mescolando sempre per avere un risultato uniforme, poi versate l’acqua calda ed una presa di sale.
Mescolate e fate sobbollire con il coperchio per 20 minuti finché miglio e quinoa saranno soffici ed avranno assorbito tutto l’acqua (aggiungete altra acqua calda, procedendo con cautela, se il composto dovesse asciugarsi prima).
Levate la pentola dal fuoco, unite la verdura cotta privata dall’aglio e del peperoncino, aggiungete un po’ di pepe, mescolate bene e lasciate raffreddare.
Quando l’impasto si è raffreddato, aggiungere qualche manciata di pinoli precedentemente tostati ed un cucchiaio di gomasio, mescolate (assaggiate per regolare il sale) ed iniziate a formare le polpette rotolandole delicatamente tra le mani.
Disponetele in una teglia ricoperta con carta da forno leggermente oliata (altrimenti si attaccano!) e infornatele a 200° per circa 10-15 minuti fino a quando cominciano a dorare.

Buona domenica!

lunedì 10 marzo 2014

Ciambelline vegane all'arancia e cranberries + Good things project #10

Nel cercare di riordinare le cose belle di questo ultimo periodo, non posso fare a meno di rallegrarmi nel ricordare:
- l'arrivo dei venerdì sera per tirare un enormissimo fiato e festeggiare -sempre- il fine settimana con una cena scanzonata, talvolta al pub, che mi dà un senso di leggerezza e libertà dopo una dura settimana lavorativa;
- frequentare -un sabato mattina al mese- il corso di cucina naturale da lei, che mi ha dato, tra l'altro, l'idea per
- improvvisare una cena frugale ma allegra e sfiziosa di vegan-kebab con pane chapati home made, hummus di ceci, zucca al forno e radicchio;
- un pranzo infrasettimanale con una nuova amica;
- dedicarmi alla preparazione dei formaggi vegetali (..tipo questa ricottina di soia);


- le prime gite in bicicletta con la metà le domeniche pomeriggio di sole a caccia dei primi fiori e profumi primaverili nella vicina campagna;
- godere di una mezza giornata di ferie per pensare a sè stessi e ricaricarsi d'energia (..una corsa fatta senza controllare l'orologio, qualche asana in più del solito sul tappettino a casa, improvvisare un passaggio dal parrucchiere per sentirsi bella, regalarsi qualche trucco nuovo e, ricevendo per ogni spesa fatta un piccolo sconto, sentirsi, perchè no, fortunata!);
- ricevere un invito a cena a sorpresa dalla metà;
- frequentare, in assenza dell'insegnante di yoga per tre settimane, delle lezioni di pilates e Ananda Yoga e provare uno stimolante entusiasmo per queste discipline a me nuove;
- ritrovare finalmente l'insegnante di yoga dopo il suo viaggio in India e sentire il corpo che riconosce nella sua voce e nei suoi insegnamenti la sua Guida;
- una nuova sequenza di asana armoniosa ed utile da ripetere a casa con facilità;
- guardare un gran bel film!
- restare compiaciuti dai primi esperimenti di dolci raw e pregustare il momento in cui cimentarsi con questo;
- la colazione con queste ciambelline profumate e soffici! Eccovi la ricetta..



Ingredienti:

- farina di grano integrale: 160 gr
- farina 00: 80 gr
- arance: 2 (succo e scorza grattugiata)
- latte di riso: q.b. 
- sciroppo d’acero: 100 gr
- olio di riso: 60 gr
- cranberries disidratati: 80 gr
- aceto di mele: un cucchiaino
- bicarbonato: mezzo cucchiaino raso
- sale fino: un pizzico
- vaniglia

Procedimento:

in una ciotola capiente setacciare gli ingredienti “asciutti”: le farine, la vaniglia, il bicarbonato ed il pizzico di sale e mescolare bene con una spatola per distribuire tra loro gli ingredienti.
Grattugiare la scorza delle due arance e spremerne il succo.
In un’altra ciotola raccogliere gli ingredienti "liquidi": innanzitutto versate (pesandolo) il succo delle due arance ed aggiungete tanto latte di riso fino a raggiungere il peso di 235-240 gr; inserite, poi, lo sciroppo d’acero, l’olio di riso e la scorza d'arancia grattugiata e miscelate con vigore tra loro gli ingredienti aiutandovi con una frusta.
Aggiungere gli ingredienti “liquidi” a quelli “asciutti” in una volta sola e mescolare delicatamente con una spatola, versando, nel contempo, il cucchiaino di aceto di mele ed i cranberries ed amalgamare quanto basta per ottenere un composto omogeneo.
Il composto non va assolutamente lavorato e deve risultare grumoso.
Versare il composto nelle formine da ciambelline precedentemente oliate ed infarinate (o nei pirottini di carta posti all’interno dell’apposita teglia per muffins) riempendoli per 2/3 con il composto.
Cuocere nel forno preriscaldato a 180°C per circa 20-25 minuti fino a quando saranno belli gonfi, verificando la cottura con uno stecchino. 
Tenete presente che il tempo di cottura varia a seconda della grandezza dello stampino usato.
Lasciare intiepidire per qualche minuto prima di sformarli. 



Un abbraccio ed a presto!

lunedì 17 febbraio 2014

Budino vegano con i semi di chia al cacao, datteri e cocco

Questa sera celebro l'annullamento della lezione di inglese con un nuovo post!
La teacher è ammalata e, quindi, oggi è la prima serata infrasettimanale libera da ottobre! ..eh sì, ci voleva!
Durante questo fine settimana ho colto l'occasione per sperimentare una ricetta con i semi di chia, ingrediente ancora sconosciuto nella mia cucina finché non ho trovato una bottega bio che li vendeva sfusi, circostanza che mi ha invogliato l'acquisto di un piccola dose per provarli (visto che non costano proprio poco, ecco..).
I semi di chia sono ricchi di Omega-3, fibre, antiossidanti, proteine, magnesio, ferro, calcio, vitamina C; quando sono miscelati con i liquidi formano un gel che conferisce una texture spumosa. I semi possono essere conservati per molto tempo senza diventare rancidi, però, a differenza dei semi di lino, per mantenere inalterati i loro principi nutritivi, non devono essere polverizzati.
In questa prima occasione ho preferito, comunque, farlo anche se la ricetta non lo prevedeva perché non volevo sentire la presenza dei semini nel budino, ma la prossima volta mi riprometto di lasciali interi per testare la differenza e godere delle loro proprietà!
Il risultato, ragazze, è stato esaltante sia per l'armonia dei sapori che per la consistenza che si avvicina moltissimo a quella di una mousse!


Ingredienti:

- datteri al naturale: 60 gr
- acqua bollente: 80 ml
- latte di cocco (o latte di mandorla): 300 ml
- cocco grattugiato: 3 cucchiai
- cacao amaro: 14 gr
- sciroppo d'acero: 40 ml
- semi di chia: 40 gr
- sale fino: un pizzico

Procedimento:

mettete i datteri in una tazza, versarci sopra l'acqua bollente e lasciare in ammollo per 15 minuti circa finché saranno molto morbidi.
Mentre i datteri sono in ammollo, frullate i semi di chia fino a ridurli più o meno in farina e metteteli da parte.
Frullate 120 ml del latte di cocco (o usate il latte di mandorla, per una versione meno ricca) con i tre cucchiai di cocco grattugiato, il cacao ed il sale.
Aggiungete il rimanente latte e lo sciroppo d'acero e frullate per altri 30 secondi.
Aggiungete, poi, i datteri con il loro liquido di ammollo e frullate nuovamente finché tutto sarà ridotto in purea (se ci sono piccoli pezzi di dattero va bene).
Aggiungete i semi di chia ridotti in polvere e miscelate per 30 secondi.
A questo punto, ad intervalli di 5 minuti per tre-quattro volte, date una frullatina alla miscela.
Se saltate questo passaggio si formerà uno strato superiore leggermente più spesso sulla superficie del budino, che porterà alla formazione di grumi quando lo si mescola.
Al termine di quest'ultima operazione, versate il budino nelle vostre tazzine preferite e ponete tutto in frigorifero a rassodare per almeno 6 ore.
Questo budino al cacao (o mousse, dipende dalla vostra opinione!) è incredibilmente sano e delizioso!

(ricetta tratta da Vegan Chocolate by Fran Costigan)

Buona settimana...

domenica 16 febbraio 2014

Cappelle di funghi champignon con farcia di zucca ai pinoli e rosmarino


La domenica è già passata e di questo mi rattristo con rassegnata consuetudine giunta a questo punto della serata: prima del sonno ristoratore.
Il week end scappa sempre troppo velocemente, anche se sto cercando di accontentarmi, ..nel senso di non voler a tutti i costi fare troppe cose per il desiderio di sfruttare il tempo libero che è sempre poco, finendo per non godere appieno di ogni momento, circostanza e del presente, perché si è già proiettati mentalmente nel futuro.
Vivere con lentezza e presenza. Questo sarà il mio progetto.
Per spezzare la carellata di dolcetti degli ultimi post, condivido una ricetta che mi è piaciuta un sacchissimo, è veloce da preparare ed è delicata, ma stuzzicante!
Ho trovato lo spunto della ricetta seguendo le pagine ed i commenti del blog di Giuseppe Capano, punto di riferimento per chi è appassionato di cucina naturale.
In questa versione ho sostituito la patata con la batata dolce: se l'avete usatela perchè il risultato mi è piaciuto ancor di più!



Ingredienti (per due persone):

- funghi champignon di media grandezza: 10
- batata dolce (o una patata): una piccola
- zucca: un pezzo grande
- pinoli: 2 cucchiai
- rosmarino fresco tritato: un cucchiaino 
- olio e.v.o.: q.b.
- sale e pepe: q.b.

Procedimento:

pulire con cura i funghi eliminando con un coltellino la terra di base e pulendo con un panno inumidito, solo se strettamente necessario lavare velocemente in acqua.
Separare i gambi dalle teste, pulire la zucca e la batata, tagliarle in dadini insieme ai gambi dei funghi, condirli con sale, poco olio e il rosmarino tritato, mettere in una padella, coprire e cuocere per 15 minuti circa versando un poco di acqua quando serve.
Lasciare asciugare il composto e schiacciarlo con i rebbi di una forchetta ottenendo una crema grossolana a cui unire i pinoli e regolare di sale se necessario.
Riempire le teste di funghi (salate leggermente) con il ripieno di zucca, disporre in una pirofila rivestita da carta da forno, oliare leggermente e cuocere nel forno caldo a 180 gradi per 15-20 minuti circa.

Buon inizio settimana :)